[ld-idee] Paragrafo sui package manager
Stefano Canepa
sc@linux.it
Lun 30 Apr 2012 16:09:46 CEST
Ciao a tutti,
mi sono accorto che aver spedito il paragrafo come risposta alla mia
presentazione non è stata una mossa molto furba perché incasina i
thread. Rimando qui per chiarezza e chiedo scusa per il disagio.
Come cercare e installare software: i Package Manager
Come si è detto una distribuzione è un insieme di programmi che una comunità di
sviluppatori con o senza il supporto di aziende riunisce per fornire all'utente un sistema
completo. Le distribuzioni si distinguono per l'insieme di programmi che forniscono
durante la prima installazione e per il modo in cui si possono aggiungere, rimuovere o
aggiornare pacchetti ma tutte sfruttano un concetto base: l'utente non dovrà mai scaricare
programmi andandoseli a cercare in vari siti e la distribuzione dovrà in ogni caso tenere
traccia delle modifiche fatte. Per questo esistono i package manager.
Chi usa altri sistemi operativi è abituato a scaricare un programma da un sito, eseguire
il programma di installazione (ne esistono tanti che si comportano più o meno bene con il
sistema) e quindi usare il prodotto scelto. Se il
prodotto ha bisogno di qualche altro prodotto per funzionare occorre iterare il processo:
cerca, installa, usa fino a quando non si è terminato.
In una distribuzione l'utente usa il package manager per cercare il pacchetto che gli
serve, lo installa e lo usa, se il prodotto scelto ha bisogno di altri pacchetti sarà sua
responsabilità scaricare le così dette dipendenze. Si noti che la ricerca, l'installazione
e l'eventuale rimozione di un pacchetto avviene sempre a mezzo dello stesso package
manager. È sempre mediata e non esistono (in linea di massima) eseguibili per fare setup
ma solo pacchetti per le diverse distribuzioni.
Esistono alcuni pacchetti proprietari che hanno un loro specifico programma di
installazione ma questo metodo di distribuzione è sconsigliato.
Ciao
Stefano
--
Stefano Canepa aka sc: sc@linux.it - http://www.stefanocanepa.it
Three great virtues of a programmer: laziness, impatience and hubris.
Le tre grandi virtù di un programmatore: pigrizia, impazienza e
arroganza. (Larry Wall)
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