OT-fruibilità dei mezzi

Valerio Pachera sirio81@gmail.com
Sab 1 Ott 2005 14:09:34 CEST


Ciao a tutti, vi chiedo un parere da parte di un ragazzo (Davide Marchi).
Secondo voi, il fatto che gli ISP (internet service provider)
impediscano di scaricare la posta da connessioni non loro è una cosa
giusta oppure no?
Se col mio portatile vado a casa di marco e volgio scaricare la posta
con la sua adsl, è giusto che mi venga impedito?
Sotto riporto la mail integrale che davide ha scritto al lugVR.
Ciao!

---------- Forwarded message ----------
From: Davide Marchi <danjde@msw.it>
Date: 29-set-2005 13.57
Subject: fruibilità dei mezzi
To: Valerio Pachera <sirio81@gmail.com>


Ciao Valerio!
ti invio copia di una mail che ho postato al LugVR, miinteresserebbe una
tua opinione in merito
ciao!!


ciao!
ieri ero da un mio cliente e mi sono ancora dovuto confrontare con un
problema che sembra orami dilagare:
ad oggi Tin, Tiscali, Infostrada (se ne conoscete altri fatemelo sapere
per favore..) impediscono l'accesso al server di posta da client, se la
richiesta proviene da un range di indirizzi non di loro dominio..
In pratica scaricare sul proprio computer la posta da (per esempio)
tin.it, (tramite client ovviamente) se connessi alla rete con provider
diverso da tin.it, produce questo messaggio d'errore "..access not
allowed", con il più che ovvio risultato di non poter accedere al server
pop3 e scaricare dunque la propria corrispondenza.

In rete l'argomento sembra sia osservato solo da pochi addetti ai
lavori, l'utente tradizionale si limita generalmente a constatare
l'impossibilità di accesso e passa di conseguenza alla web-mail.
Sono a conoscenza dell'esistenza di web-grabber in grado di aggirare
l'ostacolo, ma a parte l'elevato rischio di fallimento che produce
questa operazione, il problema, a mio parere è di natura più che
tecnica, giuridica.
Mi chiedo infatti come sia permesso tutto ciò (domanda assolutamente
ingenua, che continuo a pormi anche dopo la visione del memorabile "Viva
Zapatero" di Sabrina Guzzanti..)..ma vorrei andare oltre e arrivare a
chiederlo a chi detiene la responsabilità di uno stato di cose orami
assolutamnete inaccettabile, soprattutto alla luce di tutta una serie di
normative assolutamente chiare e precise volte a grarantire
l'accessibilità della rete e dei mezzi annessi e connessi.
Percio chiedo:
Ce la sentiamo come LugVerona (magari anche in occasione del LinuxDay)
di produrre una lettera da sottoscrivere, magari in collaborazione con
gli altri Lug del (bel) Paese, che chieda l'assoluta e perentoria fine
di questa inaccettabile situazione algli enti preposti (ammesso che
ancora ne esistano..)??

e suggerisco (io che non amo suggerire..)
Evitiamo i suddetti provider con estrema attenzione, fino ad arrivare a
chiudere eventuali rapporti in essere!
Credo che ad oggi non ci si possa limitare a promuovere il software
libero come mezzo di cambiamento, peraltro fondamentale, ma si debba
giungere a preferire e premiare tutte quelle realtà che garantiscono
(più di altri..!) la fruibilità dei mezzi, incondizionatamente,
stabilendo con questi (e non + con altri) i nostri rapporti!!



cosmogonia <http://www.cosmogonia.org/>
noprovarenofareononfarenonc'èprovare


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