Nuovo Lug ! (fwd) LI INSERIAMO NELLA LUGMAP?

Fabio Coatti cova@ferrara.linux.it
Fri, 28 Jul 2000 16:59:40 +0200


From: <dido@prosa.it>
Sent: Friday, July 28, 2000 4:16 PM
Subject: Re: Nuovo Lug ! (fwd) LI INSERIAMO NELLA LUGMAP?


"Fabio Coatti" <cova@ferrara.linux.it> writes:


>> Non lo dico per sostenere un punto di vista rispetto ad un'altro, ma per
far
>> notare come discriminare su cosa sia un lug e cosa no usando come metro
>> l'atteggiamento nei confronti di free/open/chissacosa/software può essere
>> decisamente controproducente.

>Non capisco perche' dovrebbe essere controproducente. Nei confronti di
>chi?

Dunque, premetto che questa è una discussione che non mi piace, ma vedo di
dare un parre per non essere frainteso. Chiariamo il controproducente:
intendo dire che si rischia di discutere ad nauseam su argomenti che
dividono da tempo la comunità. Si va da un'estremo (solo software free
inteso nel senso di libero) all'altro (assolutamente meglio l'opne source).
La mia opinione è che debba esistere un minimo comune denominatore, che
permetta di accomunare ed aggregare quanto più possibile senza imporre un
modo di vedere, a volte alquanto dogmatico.

>Mi giunge inaspettato e mi rattrista questo atteggiamento nei
>confronti del software libero. Non vedo perche' si debba tenere
>nascosto, quasi vergognarsene.

Non hai capito il mio discorso, mi sarò espresso male, oppure sei un po'
prevenuto (inteso nel senso buono). Io non mi vergogno di nulla (sto ancora
cercando di capire cosa puoi aver pensato per scrivere una cosa del genere).
Semplicemente, visto che considero alquanto estremo l'atteggiamento, che
credo essere anche il tuo, di rifiutare qualsiasi cosa che non sia
confacente al più puro "Free Software" (per l'amor del cielo, non ricadiamo
nel gochino di discutere sui nomi, la vicenda Linux <-> GNU/Linux mi ha
fatto venire un'orchite non indifferente), il mio parere è quello di evitare
di arroccarsi su certe posizioni e considerare "lecito" avere posizioni
anche non "spalmate" sul pensiero di RMS.


 > alle altre forme di aggregazione, di comunita`, nell'ambiente
> informatico. Mi piace pensare che fosse anche un motivo di orgoglio
> per i membri di queste piccole-grandi comunita`.

> da http://www.ferrara.linux.it/file/chisiamo.shtml:
> "Tra gli scopi che si propone il principale è sicuramente quello di
> fornire un punto di incontro e di riferimento per tutti quelli che
> usano Linux (o che vorrebbero farlo :-) ) nella zona di Ferrara."

> L'unica menzione in qualche modo al software libero e`:
> "Naturalmente tutto viene fatto su base puramente amatoriale e senza
> il minimo scopo di lucro, come si conviene al mondo Linux e GPL."

> Un po' pochino direi.

Pochino per te, forse. Non per noi. Io non mi sono mai sentito l'animo
dell'evangelizzatore, e quandi non abbiamo voluto riempire lo statuto di
dichiarazioni altisonanti che magari, a mio modo di vedere, avrebbero potuto
non coincidere con il pensiero della maggiornaza del gruppo. In questo modo
il FerraraLUG è determinato dai suoi soci (nelle linee di comportamento) dai
suoi soci e non da uno statuto troppo rigido (naturalmente fatto salvo
l'assenza di lucro). Anche il CD viene rinnovato annualmente ed eletto
dall'assemblea plenaria.


> Non volgio con questo criminalizzare nessuno e non voglio che il fatto
> di aver preso come esempio il LUG di Ferrara sia visto come un attacco
> personale, solo voglio esprimere il mio disappunto per questo
> atteggiamento nei confronti del Software Libero, il sostegno del quale
> dovrebbe essere il motivo fondante e la guida di ogni LUG.

Qui sono in forte disaccordo. si chiama LUG, dove L sta per linux. Non
FreeSoftwareGroup o RMSfanGroup.
Intendiamoci, io sono in accordo con queste idee, ma riconosco che ci sono
altri modi di vedere. E non li volgio escludere per partito preso. (Nota, io
non guadagno e mai guadagnerò nulla dal software)

Visto che si parla di Linux, non mi sembra che Linus stesso abbia mai fatto
discorsi di questo tipo. anzi cerca di evitarloLa maggior parte di soci si
iscrive per conoscere meglio Linux e Linux vuole dire Free soft, vuole dire
Open source, vuole dire commerciale.
Naturalmente puoi considerare il motivo fondante di un lug quello che credi,
ad hai anche il mio appoggio, ma devi convenire che potrebbe non essere un
modo di vedere le cose condiviso da tutti. E non mi sento di escludere dalla
cerchia dei lug chi non è un fan del freesoft a tutti i costi. Anche se io
condivido i principi del free soft, non voglio "ostracizzare" altri
appasionati come me di linux che però hanno opinioni diverse sul Free/open
soft. Altrimenti fondavamo un FreeSoft Users Group.



>Si veda ad esempio il Contratto Sociale che il Pluto, sulle orme di
>Debian, ha deciso di offrire alla Comunita` Linux Italiana quale
>garanzia del proprio operato:
> http://www.pluto.linux.it/about/contratto.html

Certo, e lo condivido, ma credo ci siano anche altri modi di intendere il
mondo Linux, non solo dal punto di vista "RMS like"


>Non voglio iniziare alcuna flame-war, dato che ce ne sono gia` state
>in altri luoghi e sono state spiacevoli per tutti, oltre ad aver
>prodotto delle fratture. Voglio solo contribuire alcune riflessioni,
>qualora si decida che sia opportuno (e io credo lo sia) stabilire
>delle regole per essere "riconsciuti" come LUG.

Assolutamente neanche io voglio iniziare in flame war, però se ci si vuole
assumere il compito di definire cosa si intende con LUG, volevo
puntualizzare che esistono più modi di vedere le cose. Secondo me essere
troppo rigidi può far solo male: già ogni tanto ci sono screzi, vedimo di
evitare quelli evitabili :-)

P.S. Non sto assolutamente pensando al LUG teramo, se ci sono iniziative
commerciali il discorso è ben diverso. Un LUG secondo me deve servire da
punto di aggregazione ed incontro, non come commercializzatore di qualcosa.



--
Fabio Coatti
Ferrara Linux Users Group