FSUG (era: Re: [Discussioni] E' nato lugware)
Davide Cerri
davide@linux.it
Thu, 19 Jul 2001 15:50:52 +0200
Alle ore 15:06, giovedì 19 luglio 2001, Andrea Brugiolo ha scritto:
> Innanzitutto complimenti per il lavoro.
Grazie.
> Parlo, banalmente, dell'impostazione filosofica: perche' non dire
> "FSUG" invece di "LUG"? Ok, potete ridere... Ma mi faccio capire?
> Voglio dire utilizzare, promuovere il concetto di "Free Software
> Users Group" -- o ditelo all'italiana se volete -- invece che il
> particolare "Linux Users Group".
> E' banale? Stupido? Secondo me invece potrebbe aiutare, e i tempi
> potrebbero essere adatti: in fondo il concetto di "FSUG" non contiene
> il concetto di "LUG"?
Nessuno usa il termine FSUG (che è pure impronunciabile), mi pare che
tutti i LUG italiani si definiscano LUG, non FSUG. E poi non voglio
assolutamente riaprire la discussione che si è tenuta il mese scorso su
lug@ che ha toccato anche questo tema, e che è finita praticamente a
insulti. Per quello che si diceva in quella sede comunque FSUG non
contiene LUG, perché varie persone di vari LUG hanno sostenuto la
posizione che i LUG non devono limitarsi al software libero, ma possono
interessarsi di tutto ciò che riguarda Linux, che sia libero o no.
Personalmente non sono d'accordo, ma ogni LUG faccia come crede.
Tuttavia, dato che anche alcuni LUG sono contrari ad occuparsi di
software non libero, penso che le iniziative di collaborazione
dovrebbero limitarsi all'ambito del free software, e la connotazione di
lugware è in quest'ambito, come scritto nelle FAQ: "lugware cataloga
soltanto progetti senza scopo di lucro e materiali forniti sotto una
licenza di tipo libero/aperto". La frase è volutamente generica, perché
si vuole affermare un'idea senza fossilizzarsi troppo, anche perché le
risorse che stanno in lugware possono avere caratteristiche molto
diverse (un articolo è diverso da un software, che è diverso da una
manifestazione o da una campagna) e dunque non è facile fornire delle
linee guide precise che possano abbracciarle tutte.
Ciao,
Davide