[LugWare] proposte per una migliore cooperazione tra i LUG

Fabio Coatti cova@ferrara.linux.it
Mon, 11 Jun 2001 09:34:26 +0200


Il 22:17, sabato 09 giugno 2001, scrivesti:

> I LUG necessariamente per crescere hanno necessità di dialogare,
> laddove casi particolari non rendano impossibile tale approccio.
> Ma il dialogo e la cooperazione devono essere in qualche modo gestiti
> da una sorta di "governo" dei LUG composto, ad esempio, dai
> coordinatori dei gruppi. Tale consesso ottimizzerebbe le attività dei
> singoli LUG dettando regole chiare cui tutti avrebbero l'obbligo di
> sottoporsi.

A parte la distinzione tra coordinamento e cooperazione, se vogliamo 
giusta ma con un significato alquanto relativo, in questa frase vedo già 
un probema grosso. Cosa intendi quando dici "avrebbero l'obbligo di 
sottoporsi"? Faccio notare che nessuno ha la possibilità di obbligare 
nessun'altro a fare qualcosa. Sarebbe, oltre che irrealizzabile in 
pratica, anche fondamentalmente contrario allo spirito con cui i lugs e 
tutto il mondo (open, free ecc...) è nato. Se qualcuno vuole fondare un 
lug e non seguire le regole dettate da ILS (o da qualunque centro di 
coordinamento si volgia citare) cosa faresti? L'unico che può fare 
rispettare qualcosa legalmente è Linus stesso in caso di vilazioni del 
copyright sul nome linux, per il resto non si può fare granchè. 
Se quindi vuoi ottenere qualcosa di costruttivo non è il caso di partire 
con "obbligo di sottoporsi".

> Si eviterebbero così doppioni di manifestazioni ed altri contrasti.
> Lo scenario muterebbe anche per ILS, ma a questo ci arriverò in
> seguito.

Non si eviterebbero per niente i contrasti. Io mi sbaglierò, ma vedo il 
coordinamento come un qualcosa che senta le proposte od iniziative delle 
varie entità coordinate *e con volontà di collaborare*, non come 
qualcosa che impone un qualsiasi obbligo in qualsiasi senso. Ho già 
avuto discussioni in passato in tal senso, e l'impressione che ne ho 
ricavato è che quando si incomincia a parlare di obblighi allora 
incominciano i guai. 
Con questo non voglio dire che non serva un coordinamento o come lo si 
vuole chiamare, sono uno dei primi a sostenerne la necessità, ma vorrei 
accuratamente evitare che tale coordinamento venga visto come una sorta 
di autorità superiore, cui ci si può solo associare e seguire le 
direttive. 
Piuttosto preferisco una semplice mailing list in cui (ad esempio) chi 
vuole organizzare un expo si accorda con gli altri, senza che ci sia un 
"governo" superiore.


>
> Qui agx sottintende un notevole livello organizzativo che entità
> sparse non sono assolutamente in grado di assumere se non per episodi
> temporalmente isolati. L'auspicio è che le manifestazioni vengano
> organizzate con una certa frequenza su tutto il territorio nazionale.
> Il coordinamento mi pare più che mai necessario.

Questo è verissimo, e non solo per attività estemporanee. Ci sono molte 
altre attività che necessitano di coordinamento. (magari un sito su 
particolari temi, ecc...)

> Ma il problema più che la partita IVA mi sembra la rappresentatività.
> Diciamoci in faccia la verità: se uno di noi si presenta alla sede del
> Comune e chiede per esempio un patrocinio od una sala per una
> conferenza si sente rispondere con molta probabilità: "Linux cosa? LUG
> che? Chi siete? Che volete? Ahhh, si, l'ho sentito, quella cosa gratis
> che si utilizza al posto di windows..."

Non sono d'accordo, questo è un settore in cui il "coordinamento" 
(chiamiamolo così per ora, passatemi il termine) deve intervenire solo 
quando il lug locale (se esiste) ne avverte la necessità. Mi sembra ad 
esempio che per il Flug (intendo Firenze :-) ) non abbia troppi problemi 
di visibilità come lug, ad anche il FerraraLUG è già stato invitato ad 
iniziative ufficiali in sede provinciale. Indubbiamente essere parte di 
una realtà estesa a livello nazionale è di sicuro vantaggio, ma il 
presentarsi come ILS anzichè FerraraLUG in alcuni casi non avrebbe 
portato alcun vantaggio. Anche qui intedno dire che non è sbagliato il 
coordinamento, e molte volte potrebbe dare una grossa mano, ma non si 
possono generalizzare le situazioni locali e pensare che siano analoghe 
ovunque. Ritengo che sapere di avere ILS (o chi per essa) alle spalle, 
darebbe ad un lug notevole sicurezza, ma deve essere il lug stesso ad 
andare avanti, non ILS. 


> Esatto, qui nessuno vede l'utilità di una scatola vuota.
> Non nascondo che sarebbe il pericolo di quello che ho nominato
> "governo" dei LUG. Ma se questa entità si occupasse solo di aspetti
> concreti legati all'organizzazione dei LUG tale pericolo si
> affievolirebbe. Poichè l'entità nascerebbe con la volontà e l'impegno
> di tutti coloro che vivono sul territorio ed hanno esperienze
> organizzative forse il pericolo svanirebbe.

D'accordo, ma entro certi limiti. In sintesi, il coordinamento è utile e 
direi anche indispensabile, ma eviatndo assolutamente che con la scusa 
di coordinare si metta a dire ai lug cosa fare. Anche se una decisione 
matura in seguito ad una estesa discussione tra tutti i lugs, ecc... non 
è detto che tutti i lugs la ritengano giusta e vi sia adeguino. In 
questo caso non è che si possa fare molto, se non escludere il lug 
stesso dalla discussione, ma una cosa del genere sarebbe alquanto 
antipatica. Vedrei più volentieri che il coordinamento si esprimesse 
attraverso "suggerimenti" (o, per usare un termine ben noto: RFC's), 
sottointendendo "non obbligo nessuno a seguire quanto dico, ma dateci 
un'occhiata e vedrete che è la soluzione migliore". Preferisco 
convincere invece di obbligare, soprattutto quando non è possibile 
obbligare.


> Per avere accesso ai mezzi di comunicazione nazionali occorre
> un'entità solida, altrimenti si rischia il discredito. Non possiamo
> permettercelo. Non lo vogliamo. Per i mezzi di comunicazione locali il
> discorso cambia: dovrebbe essere compito di ogni singolo LUG.

Esatto, su questo sono completamente d'accordo.

>
> > c. vedo da un punto di vista molto positivo la proposta di un
> > "LUGWare". Questo permetterebbe a tutti di avere un quadro delle
> > varie iniziative portate avanti dai diversi soggetti. In tal senso,
> > propongo, per minimizzare lo sforzo organizzativo e allo stesso
> > tempo di avere uno strumento semplice e flessibile di realizzare una
> > singola pagina web, invece di un repository FTP centralizzato, in
> > modo da lasciare indipendenza ai progetti. La pagina web potrebbe
> > essere costiuita da voci del tipo seguente, ragruppate sotto
> > categorie ben precise:

> >    ... spero di aver dato l'idea.
>
> Si e direi che aumenterebbero l'ordine e la chiarezza.
> E' un'idea da non abbandonare.

Secondo me è l'idea (o meglio, il modo di ragionare) più produttivo.


> Se si vorrà, tale struttura (il "governo" suddetto) potrà benissimo
> essere una costola di ILS ed interno ad essa.
> L'organizzazione sarebbe di tipo aziendale: c'è una "presidenza" (ILS)
> che cura le p.r. a livello nazionale e si attiva per trovare eventuali
> e necessarie fonti di sostentamento, un "governo" che si occupa
> dell'ottimizzazione della macchina organizzativa ed una nutrita
> schiera di appassionati sparsi sul territorio (gli aderenti ai LUG)
> che non si muovono a casaccio ma sotto una ben determinata guida.

Se posso dire la mia, dovrebbe essere ILS a prendersi carico di ciò, non 
vedo la necessità di creare un'altra associazione, gruppo od altro. Già 
ce ne sono troppe. Si riesce ad evitare di forkare il kernel, non 
riusciamo ad evitare di forkare le associazioni... sigh.


>
> Ottime notizie ma , come torno a ripetere, è necessario a mio avviso
> che queste decisioni non piovano dall'alto. Occorre che i responsabili
> dei LUG ne siano parte attiva.

Eccomi :-)

> >
> > b. il regolamento sulle sedi staccate non e' stato mai redatto,
> > nonostante siano passati quasi sei mesi dalla precedente riunione,
> > inevitabilmente questo verra' slittato dopo la prossima, e
> > immenente, assemblea dei soci di ILS;

Non vedo di buon occhio la sede staccata... se c'è un lug in un certo 
territorio la sede staccata di ILS può esistere solo se è il lug stesso. 
Altrimenti vedo nascere antipatici "conflitti di interesse". Vedrei 
bene, ad esempio, una figura di "delegato ILS" all'interno dei lug che 
decidano di coordinarsi strettamente attraverlo ils stessa.


P.S. (giusto per inquadrare quanto sopra, faccio parte del FerarraLUG e 
sono socio ILS :-)) )


-- 
Fabio Coatti       http://www.ferrara.linux.it/members/cova     
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