[LugWare] proposte per una migliore cooperazione tra i LUG
Davide Cerri
cerri@cefriel.it
Mon, 11 Jun 2001 17:01:23 +0200
Alle ore 16:28, lunedì 11 giugno 2001, fku@freemail.it ha scritto:
> Ci saranno delle decisioni che non andranno bene a tutti, ma da
> tutti saranno accettate.
> Perchè chi ha deliberato sarebbe l'insieme dei coordinatori dei LUG
> che da un lato vede il bene comune e dall'altro le singole necessità.
> I membri di un LUG saranno rappresentati dal loro coordinatore che
> può farsi portavoce anche di richieste particolari.
> Sto ipotizzando una "democrazia rappresentativa" piuttosto che una
> "tirannia". La "tirannia" non la vuole giustamente nessuno, mi pare
> che l'attuale "anarchia" necessiti di essere superata.
> Su questo mi pare che siamo tutti d'accordo.
Mi pare che siamo tutti d'accordo sul cercare qualche forma di
*collaborazione*. Se tu fossi stato presente alla discussione giovedì
scorso (io c'ero) ti saresti reso conto che in alcuni casi è diffcile
anche solo individuare un coordinatore per ogni LUG, con il "potere" di
rappresentarlo. Figuriamoci mettere insieme un consiglio dei
coordinatori che decida per tutti. Tra l'altro, se mettessimo insieme
tutti questi ipotetici coordinatori avremmo comunque *decine* di
persone, cioè un organismo comunque largo e dispersivo, che
rischierebbe di essere la brutta copia di questa mailing list con
parecchia burocrazia (e rogne connesse) in più. Inoltre ho paura che ci
sarebbero dispute tra LUG grandi e piccoli, con alcuni "grandi nomi"
che (senza avere tutti i torti) non vedrebbero di buon occhio il fatto
di essere equiparati a gruppi piccoli e magari appena nati.
> > Certo che per ogni progetto comune serve un punto di riferimento,
> > l'ho scritto anche nell'altro messaggio ("Idee dopo il Linux
> > Expo"), ma continuo a pensare che dovremmo partire dai progetti,
> > non dai coordinamenti.
>
> I progetti sarebbero tutti isolati?
> Oppure vogliamo che siano in contatto tra loro?
I progetti passerebbero per questa mailing list, se ne discute e chi
vuole partecipare o dare una mano lo fa. Questa mailing list esiste,
basterebbe farla funzionare. Riporto un'altra cosa detta giovedì (da
Leandro, credo) sulla quale mi trovo d'accordo: magari ci possono
essere tre persone di uno stesso LUG che (per interessi, competenze o
altro) hanno voglia di impegnarsi per un certo progetto, e magari in
altri LUG quel progetto non interessa a nessuno. Allora perché dobbiamo
impiccarci al consiglio dei coordinatori, con uno e un solo
rappresentante per gruppo? Perché non mantenere una struttura più agile
e flessibile? E soprattutto, perché si continua a discutere di scatole
e non di contenuti?
> > Per ieri non posso rispondere. Per quanto riguarda ILS oggi
> > senz'altro e' quella che e' stata all'LinuxExpo qualche giorno fa'.
> > Una serie di persone fortemente motivate che stanno cercando di
> > operare un ricambio generazionale all'interno di ILS stessa per
> > portare avanti determinati discorsi.
Mi riconosco pienamente in questo quadro tracciato da agx!
Ciao,
Davide Cerri
(membro ILS e LOLUG)