[LugWare] proposte per una migliore cooperazione tra i LUG
fku@freemail.it
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11 Jun 2001 14:28:19 -0000
Ciao,
ho estrapolato e commentato alcuni
passaggi che ho ritenuto più
significativi di altri.
Chiedo scusa per la lunghezza della mail.
DAVIDE CERRI, 10Giu
> "obbligo"?
> "sottoporsi"?
> Penso proprio che quest'approccio sia sbagliato, oltre che non
> realizzabile. Non credo che si riuscirebbe ad ottenere un accordo tra i
> LUG su basi di questo tipo, e dunque se si facesse una cosa del genere
> sarebbe veramente calata dall'alto. E quelli che non vogliono
> sottoporsi, che penso sarebbero la maggioranza? Embargo?
>
Ci saranno delle decisioni che non andranno bene a tutti, ma da tutti
saranno accettate.
Perchè chi ha deliberato sarebbe l'insieme dei coordinatori dei LUG che
da un lato vede il bene comune e dall'altro le singole necessità.
I membri di un LUG saranno rappresentati dal loro coordinatore che può farsi
portavoce anche di richieste particolari.
Sto ipotizzando una "democrazia rappresentativa" piuttosto che una "tirannia".
La "tirannia" non la vuole giustamente nessuno, mi pare che l'attuale
"anarchia" necessiti di essere superata.
Su questo mi pare che siamo tutti d'accordo.
DAVIDE GIUNCHI, 10Giu
> Penso che un coordinamento centrale dei lug potrebbe rispondere a questa
> esigenza, almeno fornendo dei consigli/linee da seguire su come muoversi per
> ottenere una sede per il proprio lug.
> Questo però comporta una trafila burocratica non indifferente e, spesso, è
> difficile trovare qualcuno che abbia le conoscenze/volontà di occuparsi di
> questo, trovo quindi molto interessante la proposta delle "sedi distaccate" e
> della partita iva di ILS esposta da Antonio.
>
>
>
SIMONE STEVANIN, 10Giu
> Intervengo brevemente nella discussione in corso: non si tratta di calare
> qualcosa dall'alto, altrimenti si passa da coordinamento a dittatura. Credo
> anche io che si dovrebbe formare un coordinamento dei LUG per avere una
> azione omogenea su progetti ed iniziative, presieduto da uno o piu' soggetti
> esautorati di tutti i poteri che non siano, appunto, quelli della
> coordinazione. La coordinazione dovrebbe servire a dirigere tutte le forze
> nella stessa direzione: attualmente i gruppi sono come tante persone che
> tirano una ipotetica fune in maniera scoordinata, in varie direzioni, con
> tempi diversi. La forza esercitata sulla corda e' quindi minima. Una azione
> comune farebbe si gli sforzi siano diretti nella stessa direzione e nello
> stesso momento
>
> Si potrebbe quindi formare questo organo di coordinamento che faccia si che
> si parta da qualche progetto concreto ove ILS e i vari LUG possano
> collaborare *liberamente*.
Pienamente d'accordo con entrambi.
La libertà non è messa in discussione.
Ma la crescita ed i bisogni del movimento Linux in Italia necessitano di
una cooperazione che credo si debba basare su delle regole.
Libertà e regole non sono in antitesi se si rispettano a vicenda.
MICHEL MORELLI, 10Giu
> ILS (come tutti gli altri organismi) non si DEVE!!!! e ripeto DEVE!!!
> permettere di coordinare i LUG. Primo non ne ha le competenze e secondo
> non riesco a capire perche' io (lug) dovrei sottostare alle leggi di
> pensate e fatte da altri. ILS (come tutti gli altri organismi) potrebbe
> sicuramente aiutare i vari lug ad organizzarsi meglio ed aiutare
> l'organizzazione dei vari Meeting. Altro non DEVE fare.
> Logicamente il DEVE e' un mio pensiero non una mia imposizione.
Infatti le competenze le avrebbe il costituendo "governo" dei LUG.
Ad esso competerebbe la coordinazione tra i gruppi e le relative attività.
Beninteso, ogni gruppo rimarrebbe pienamente libero di svolgere la sua
attività che, "verificata" dal "governo", non andrebbe a sovrapporsi ad
altre iniziative ma magari le integrerebbe (o viceversa).
"verificata" sta per "esaminata", "studiata".
SIMONE STEVANIN, 10Giu
> Non si parlava di coordinare i LUG, bensì di creare una forma di cordinamento
> di progetti unitari a cui molti LUG possono contribuire. Qualcuno che
> coordini i soli progetti comuni: altrimenti non se ne viene fuori se si vuole
> lavorare assieme. I LUG si coordinano da soli, non hanno bisogno di uno o più
> tutori.
Certo!
DAVIDE CERRI, 10Giu
> Certo che per ogni progetto comune serve un punto di riferimento, l'ho
> scritto anche nell'altro messaggio ("Idee dopo il Linux Expo"), ma
> continuo a pensare che dovremmo partire dai progetti, non dai
> coordinamenti.
I progetti sarebbero tutti isolati?
Oppure vogliamo che siano in contatto tra loro?
FABIO COATTI, 10Giu
> Non si eviterebbero per niente i contrasti. Io mi sbaglierò, ma vedo il
> coordinamento come un qualcosa che senta le proposte od iniziative delle
> varie entità coordinate *e con volontà di collaborare*, non come
> qualcosa che impone un qualsiasi obbligo in qualsiasi senso. Ho già
> avuto discussioni in passato in tal senso, e l'impressione che ne ho
> ricavato è che quando si incomincia a parlare di obblighi allora
> incominciano i guai.
> Con questo non voglio dire che non serva un coordinamento o come lo si
> vuole chiamare, sono uno dei primi a sostenerne la necessità, ma vorrei
> accuratamente evitare che tale coordinamento venga visto come una sorta
> di autorità superiore, cui ci si può solo associare e seguire le
> direttive.
>
Ma se a far parte del coordinamento sarebbero i rappresentanti dei
LUG non sarebbe un qualcosa che piove dall'alto bensì una
emanazione collegiale delle esigenze della base.
> Non sono d'accordo, questo è un settore in cui il "coordinamento"
> (chiamiamolo così per ora, passatemi il termine) deve intervenire solo
> quando il lug locale (se esiste) ne avverte la necessità. Mi sembra ad
> esempio che per il Flug (intendo Firenze :-) ) non abbia troppi problemi
> di visibilità come lug, ad anche il FerraraLUG è già stato invitato ad
> iniziative ufficiali in sede provinciale. Indubbiamente essere parte di
> una realtà estesa a livello nazionale è di sicuro vantaggio, ma il
> presentarsi come ILS anzichè FerraraLUG in alcuni casi non avrebbe
> portato alcun vantaggio. Anche qui intedno dire che non è sbagliato il
> coordinamento, e molte volte potrebbe dare una grossa mano, ma non si
> possono generalizzare le situazioni locali e pensare che siano analoghe
> ovunque. Ritengo che sapere di avere ILS (o chi per essa) alle spalle,
> darebbe ad un lug notevole sicurezza, ma deve essere il lug stesso ad
> andare avanti, non ILS.
Localmente credo debba essere visibile il LUG, che ha la percezione del territorio
e delle sue esigenze.
Ma ci potrebbero essere iniziative comuni (p.es. l'install-fest) da
organizzare tutti insieme (per la data, le modalità...p.es.).
Il "governo" servirebbe a coordinare le varie iniziative quando esse
hanno un paradigma comune.
ANTONIO GALLO, 11Giu
> Il mio pensiero si sposa completamente con quello di Davide Cerri:
> 1. cooperazione e non coordinamento;
> 2. partire dai progetti non da un'organo che non servirebbe a nulla;
>
> Davvero? Ricordo vagamente il nome della persona e' un rappresentante del tuo LUG?
> Ricordo solo di aver inoltrato la sua mail ai soci di ILS, non so se poi ha ottenuto
> o meno una risposta.
Federigo Micheli è cofondatore del mio LUG.
Non mi pare che ILS (te escluso) si sia degnata di fornire due righe di risposta...
eppure, come vedi, il problema posto suscita notevole interesse indipendentemente
dalle posizioni, tutte rispettabili, assunte.
> Per ieri non posso rispondere. Per quanto riguarda ILS oggi senz'altro e' quella che
> e' stata all'LinuxExpo qualche giorno fa'. Una serie di persone fortemente motivate
> che stanno cercando di operare un ricambio generazionale all'interno di ILS stessa
> per portare avanti determinati discorsi.
Bene!
LINDO NEPI, 11Giu
> sia chiaro, nessuno e' obbligato a fare nulla, ma una cooperazione tra i
> lug (non coordinamento!) la ritengo necessaria, sopratutto per
> intraprendere manifestazioni su tutto il territorio, magari in
> contemporanea, in periodi particolari!
Rimando a sopra...
MICHELE DALLA SILVESTRA, 11Giu
> Se qualcuno vuole il supporto di ILS deve essere anche disposto a
> collaborare a ILS in qualche modo, ovvero va trovato il giusto equilibrio.
Qui sta il vero nocciolo della questione: l'equilibrio.
E' necessario trovare il giusto equilibrio, sia che si giunga ad un organo
di "governo" sia che si decida di farne a meno.
Perchè avvertiamo tutti la necessità di crescere e crescere senza
equilibrio può essere deleterio.
Parlo di equilibrio di rapporti tra ILS ed i LUG...
Qualunque strada intraprenderemo dovremo avere migliore organizzazione,
migliore cooperazione e migliore visibilità.
Ciao.
Francesco Casalena,
LUG "Il Pinguino"
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