ILS deve solo pagare, ma i LUG?

Christian Surchi csurchi@mclink.it
Wed, 13 Jun 2001 19:44:47 +0200


On Wed, Jun 13, 2001 at 07:15:30PM +0200, Fabio Coatti wrote:
> la libertà vale in ogni senso, anche in quello che non piace a te. 
> magari uno vuole comperare soft commerciale, DEVE avere la possibilità 
> di farlo.

Non ci capiamo. Perche' trai sempre delle conseguenze da quello che dico, ma che io
non ho mai detto? Ho detto che fino ad ora il software commerciale ha fatto da
padrone e ha costretto ad una scelta illusoria e molto ristretta, pertanto sono
convinto che si debba puntare sul software libero, in quanto libero. Non vedo dove
avrei voluto proibire alla gente di usare windows o altro software commerciale. 

> Non hai capito: se un LUG ha tra gli scopi quello di diffondere un certo 
> tipo di soft, ritengo giusto che lo faccia con gli strumenti migliori.

Questo che significa? Che strumenti?

> Non c'etra assolutamente nulla il fare affari. sei completamente fuori 
> strada.

Sei tu che hai parlato di business ed esigenze di questo tipo, non io.
 
> > Continuo a non capire cosa c'entri coi lug e con la liberta'.
> 
> A questo punto non so cosa dire per fartelo capire.
> 1) Libertà vale in tutti i sensi, si deve essere liberi anche di 
> sbagliare.

E io non so come farti capire che non ho mai pronunciato una parola per proibire un
bel niente.

> 2) E meglio convicere che un qualcosa è meglio perchè ha veramente delle 
> qualità, non solo perchè Ha una folosofia dietro. Non so se ci ha fatto 
> caso, ma il soft deve anche fare qualcosa, oltre che portare in giro un 
> messaggio di ideale.. 

L'ho detto prima, l'ho ripetuto e lo ripeto ancora una volta. *Secondo me* Linux ha
raggiunto questo livello di diffusione e di importanza perche' e' software libero,
non solo perche' e' bello o/o stabile. 

> > Quali risultati? Che tutti smettano di usare windows o che la gente
> > abbia *davvero* la possibilita' di scegliere e di agire in piena
> > liberta'?
> 
> Appunto. Non so se te ne sie accorto, ma tutta la mia mail verteva sul 
> fatto che si potesse scegliere, anche di usare windows...

Si, ma siamo partiti dai lug. :)

> > Ci sono aspetti diversi da prendere in considerazione. I protocolli
> > aperti sono risultati quelli vincenti ed il software libero sta
> > dimostrando ogni giorno che passa la sua forza, senza bisogno di
> > limitarsi alle prestazione tecniche di un prodotto o di un altro.
> 
> Questa me la devi rispiegare... guarda che ho una vaga idea di cosa stia 
> facendo o meno il soft libero, i vantaggi che citi tu (facilita di 
> interconnessione, ecc...) sono esattamente quelli che intendo io... con 
> la differenza che non li scelgo "perchè sono liberi" tout court, ma 
> perchè ciò ha vantaggi CONCRETI. (non devo cambiare soft ogni venerdì). 
> SOno questi che interessano i settori ancora poco sensibili al free 
> soft. NON la libertà in se e per sè.

Tu sei liberissimo di adottare le specifiche che preferisci, ma io sostengo che
avranno un futuro solo se sono aperte, e solo cosi' potranno diventare degli
standard, a meno che tu non punti al monopolio, ma allora la liberta' di scegliere va
a farsi benedire in ogni senso.

Se poi parliamo di software sei liberissimo di usare e di parlare di tutto il
software che preferisci, indipendentemente dalla sua licenza, ma a me interessa
portare conoscenza ed aiuto (come lug per esempio) e questa viene col software
libero, a partire dal far sapere che esiste, fino a consigliare soluzioni concrete.

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