Le mie provocazioni sul SW libero
Roberto A. F.
robang@libero.it
Wed, 20 Jun 2001 12:51:51 +0200
Ciao,
in seguito ad accese discussioni su sw libre vs commerciali ho avuto
una discussione con Rubini che mi ha fatto notare che il mio
atteggiaemento polemico potrebbe essere preso sul "serio". Non che
questo mi preoccupi ... anzi ... però voglio anche dire il mio reale
sentire riguardo al SW commerciale e SW libero.
Premesso che è difficile spiegarlo a parole, ecco:
io ero un utente/programmatore di SW (C) ed ero solo ed umiliato.
Ho provato il SW libero e il mio entusiasmo e il mio skill sono
esplosi.
Non mi serve sapere che TizioCaio parlano bene del SW Libero.
Lo uso, lo so che è migliore.
Mi viene in mente John Maddog al Linux Expo quando qualcuno dalla
platea gli ha chiesto chi certificasse la bontà del SW OpenSource (usò
questo termine l'interlocutore). John Maddog rispose: <<il software
libero non ha bisogno di certificazione la sua bontà è fuori
discussione>>.
Corresse l'interlocutore come fa il padre con il bambino, cioè senza
offenderlo, senza giudicarlo.
Non disse: è meglio perchè lo tice TizioCaio, perchè senza
CaioSempronio... e tu non hai capito.
Disse, con quel tono che disarma ma senza proferire parola, quanto
ognuno di noi può verificare: "provalo e ti dimenticarai della
certificazione perchè la tua esperienza vale più di qualsiasi
certificazione tu possa comprare".
Noi discutiamo/litighiamo su terminologie, costruiamo simboli a partire
da parole ma nonostante il nostro impegno le parole hanno significati
differenti a seconda del contesto e quindi non sono mai simboli (in
senso matematico). Diventano solo i fantasmi delle idee orginali, metri
di giudizio: "tu hai capito, lui no!"
La potenza di certe idee sta nel fatto che indipendentemente dal
contesto in cui le metti dimostrano il loro vero valore, cambiano il
contesto addattandolo alla loro filosofia e mai si piegano al contesto.
Per questo, penso, sia giusto non isolare il SW libero come se fosse un
bimbo malaticcio.
La mia provocazione: "il SW libero fa bene solo al SW libero". È
proprio il sunto di questo pensiero... non si può sporcare il software
libero nella competizione con il SW commerciale. Provare per credere.
Infine sul sw commerciale: <<tu pensi di compralo mentre ti stai solo
vendendo>> mi viene in mente quello che disse Linux: <<il sw migliore
come il sesso è quello libero ("for free" in originale)>>.
Alessandro potrai notare che ho eliminato le ultime due frasi per
rispetto alla dignità umana (le analogie "spinte" sulle miserie umane
sono scherzo in privato ma possono risultare crudelmente insensibili in
pubblico). Senza questo togliere nulla (spero) al significato originale.
Ciao,
--
,__ ,_ ,___ .-------=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-.
||_) ||\ ||_ / Proud Member & Master of the LUGGE |
|| \ ||¯\ ||¯ linuxgrp: http://lugge.ziobudda.net |
¯¯ ¯° ¯¯ ¯° ¯¯ ° homepage: http://digilander.iol.it/robang |
\ Roberto A. Foglietta icq uin : 1087 18 257, E=s*aurimento² |
`---------------------=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-'
Contro la censura on-line firma la petizione:
http://www.punto-informatico.it/petizione.asp
Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio
pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
Estratto della Costituzione italiana.