ORGANIZZAZIONE (era: Proposta da ILS: LinuxDay)

Francesco Tapparo ftapparo@libero.it
Fri, 7 Sep 2001 09:36:24 +0200


On Thu, Sep 06, 2001 at 03:16:36PM +0200, Fabio Coatti wrote:
> Il 13:57, gioved? 6 settembre 2001, Francesco Tapparo ha scritto:

all'inizio non volevo rispondere per permettere al thread di estinguersi, ma
visto che altri hanno risposto a me _dopo_ la richiesta di Davide, non posso
stae a guardare.

> 
> > Ogni LUG e' libero di partecipare alle manifestazioni che vuole e
> > comportarsi come crede il resto dell'anno; ma e' ragionevole imporre
> > ai partecipanti al linuxday di rimanere aderenti alle intenzioni di
> > questa manifestazione. Questo, come ho spiegato prima, succede gia' ora.
> 
> Visto che la cosa pu? avere effetti sull'organizzazione, domando:
> 
> 1) Definisci "ragionevole imporre"

che ai partecipanti viene detto: guarda gli obiettivi della manifestazione
sono questi; ti va? si. bene allora cerca di fare una manifestazione consona.

> 2) Definisci "intenzioni di questa manifestazione"

non ben definito, dipende dagli organizzatori. da quel che ho capito la
definizione e' " tutto quello che gira su linux, compreso un sistema windows
in emulazione su wine con MS office sopra". Il prob. non e' solo un gioco
pseudo matematico di definizioni come quello che stai facendo, il problema
e': quale definizione attira l'interesse di quali LUG.
io posso parlare solo per il mio e dire che una manifestazione del genere
non ci interessa, anzi la riteniamo dannosa.
Poi ogni LUG e' libero di fare come crede, ovviamente.
rinnovo l'invito a tutti i LUG interessati ad una definizione diversa  a
contattarci per vedere di creare una manifestazione centrata sul SW libero.

> 3) In funzione di 2 definisci il termine LinuxDay
> 4) In funzione di 3 valuta se ha senso chiamare linuxday quello che vuoi fare
> 5) di conseguenza definisci linux
> 6) Spiega da dove tiri fuori questa definizione e perch? dovrebbe essere 
> "quella giusta"

non esistono definizioni giuste: esistono obiettivi. esistono definizioni
piu' o meno utili alla causa, ma non esistono def. giuste. ne la' nostra ne'
la vostra.

> 7) Confronta quello che dici con le opinioni di quello che passa per un buon 
> punto di riferimento: L. Torvalds. (E non tirate fuori ancora RMS,ESR, ecc..)
> 8) per finire, riflettete un attimo sulla libert? intesa nel senso di 
> freespeech, ovviamente, e confrontatela con la frace che riporto ancora:

io ragiono sulle cose. rispondi ai miei punti ed avrai la mia totale
attenzione. limitati a dire che "anche Linus fa cosi'" e non mi farai ne'
caldo ne freddo.


> > ma e' ragionevole imporre
> > ai partecipanti al linuxday di rimanere aderenti alle intenzioni di
> > questa manifestazione
> 

noto che hai saltato tutto il mio ragionamento. se rispondi alla mia lettere
rispondi su quello, altrimenti puoi risparmiare banda.


> Per farvi rendere conto di quanto pu? essere sbagliato ragionare in un certo 
> modo, vi posso garantire che nelle mie intenzioni, e NON ESISTE CHE SI PARLI 
> DI ORACLE OD ALTRO SOFT PROPRIETARIO in quello che organizzeremo da queste 
> parti!!! quindi cercate di evitare di voler imporre a qualcuno di fare 
> qualcosa come pare a voi, magari sbagliate anche mira.

guarda che non abbiamo nessuna mira. il problema e' solo di obiettivi, che
possono o meno essere concordi con i nostri.


> Che vi piaccia o no non importa, la realt? del fenomeno linux ? complessa, 
> variegata, una faccia ? l'open source e l'altra ? IBM e compagnia. Anche se 
> vi fa schifo, senza tali compagnie linux sarebbe ancora un giochino per 
> universitari. I casi sono 2: o si prende atto della cosa e si cerca di trarre 

completamebte sbagliato. Linux e' cresciuto in modo esponenziale _senza_ che
queste compagnie si degnassero di fare niente.
Ora queste compagnie stanno correndo perche' rischiano di essere tagliate
fuori dal nuovo mercato, che crescera' con o senza di loro.
E' esattaente il contrario di quello che dici tu: loro hanno bisogno di
Linux, non,Linux di loro.

> il massimo, e come massimo intendo cercare di portare la culture free fin 
> dove si pu? in modo pragmatico e realista, oppure si fa dell'idealismo 
> (niente in contrario), MA LO SI FA SUL SERIO e si smette di parlare di 
> linuxday. Perch? linux, lo vogliate o no, vive anche nell'industria e nel 
> mondo closed; quindi non fate diventare il linuxday una cosa che non ?, 
> sfruttando magari la notoriet? che la parola Linux ha nel mondo "reale" per 
> far passare tutt'altro. Credo che si otterrebbero molti pi? risultati 


Linux e il free software sono un tutt'uno, per ragioni storiche e filosofiche.

> accettando il fatto che esista il soft proprietario e facendo vedere che ha 
> dei difetti, non partendo dal discorso "il soft proprietario ha l'alito che 
> puzza e fa male al fegato." Non credo che buona parte della gente che vuole 
> saperne di pi?  su linux sia subito sensibile a certi discorsi.

il punto e' che il software proprietario non ha difetto: restringe la
liberta' degli utenti e questo e' molto piu' grave.


> RIassumendo: direi che sia il caso di chiarire bene cosa si vuole fare 
> _esattamente_ con il linuxday. La mia idea ?: essendo un LINUXday (perch? se 
> facciamo FSFday non ci bada nessuno) parliamo di linux, facedno vedere 
> REALMENTE cosa ? linux nei sui vari aspetti, sia completamente free sia nelle 
> sue "collusioni" con altri ambienti (ad esempio che viene installato da IBM, 
> ecc anche per farci girare applicativi proprietari). Insomma, a me piacerebbe 
> parlare di linux e free soft, ma mi rendo conto che se un'azienda mi viene a 
> chiedere se ci pu? far girare il suo oracle preferisce sentirsi dire, "si, 
> certo, ma ci sono anche altre soluzioni" piuttosto che "vade retro, puzzone, 
> qui certa gente non la vogliamo".

guarda che io non ho mai detto che bisogna negare un'informazione ad uno che
la chiede. personalmente se un
rappresentante di un'azienda chiedesse se oracle gira su linux sarei
favorevole a dirgli "si, ci gira, ma in molti casi postgres e' una buona
soluzione, costa molto meno ed e' libero". L'importante per me e' che la
manifestazione riguardi il soft. libero (quindi si installa soft. libero,
si espone soft. libero ed in genere la man. e' incentrata sul software libero)


> 
> Si badi bene, per chi avesse capito male (!), questo NON vuole dire 
> "promuovere il soft proprietario" ma "cercare di far capire le cose non con 
> le martellate ma mostrando i fatti". Spero di aver spiegato perch? odio 
> sentirmi dire "DEVI FARE COSI' ALTRIMENTI SEI UN ....."
> Se qualcuno vuole fare un linuxday in questo modo, nessun problema, non gli 
> dico mica di fare diversamente, ma vorrei che avesse la decenza di 
> riconoscere che il suo punto di vista non ? migliore ne peggiore di altri, e 
> non contiene maggiori percentuali di verit? infusa. Anche perch? io non ho 

cita dove ho detto che quello che dico e' migliore degli altri e contiene
maggiori percentuali di verita' infusa, altriemnti chiedi scusa.

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