Manifesto del lug

fku@freemail.it fku@freemail.it
25 Jan 2002 23:07:59 -0000


Andrea Capriotti ha scritto:

>"freeware" per noi 
>sta per "di tipo free" a prescindere dalla proprietà intellettuale del codice. 
>Ho evitato di intervenire in questo flame ma se mi chiami in causa...;)
>
>Cosa significa "di tipo free"? Gratis?

Non necessariamente, free=libero.
Libero di essere open source, ma anche libero di essere closed source.
Libero di essere gratis, ma anche di costare
una fortuna.
Ecco perchè l'open source viene inglobato in quella definizione più generale.

>Cosa significa "proprieta' intellettuale"?

Significa che l'autore di un'opera generata dal proprio intelletto ne dispone come meglio crede.
Se vuole può rinunciare a questa sua facoltà, ma ciò non deve/può costituire un obbligo.
Credo, ma non ne sono certo, che la proprietà intellettuale sia anche codificata nelle nostre leggi.

>
>Uno spunto di riflessione:
>
>http://www.gnu.org/philosophy/words-to-avoid.html 
>http://www.gnu.org/philosophy/categories.it.html
>

Pensieri rispettabilissimi della Free Software Foundation. 
D'altra parte RMS considera _solo_ l'open source e vuole, giustamente, che venga ben definito.
Ma, come torno a ripetere, appartengo ad un LUG e non ad un FSUG.
Il pensiero di RMS si adatta solo ad una parte del sw disponibile per il pinguino. 
Attento: non sto dando giudizi di merito, non sto dicendo "questo è meglio di quello", prendo semplicemente atto dell'esistenza di entrambi.
Una precisazione: non ho mai nella mia vita fatto pubblicità a nessuna azienda nè ho mai preso soldi da sviluppatori di sw.

>> Ossia, in altri termini, per noi "freeware" è più omnicomprensivo di "free", 
>inteso nella traduzione italiana come "libero". A me pare che freeware 
>significhi semplicemente gratis e indichi una
>cosa differente dal software libero.
>
>http://www.pcwebopedia.com/TERM/f/freeware.html
>
>"Copyrighted software  given away for free by the author. Although it is 
>available for free, the author retains the copyright, which means that
>you cannot do anything with it that is not expressly allowed by the
>author. Usually, the author allows people to use the software, but not
>sell it."
>

Esiste questo tipo di sw.
Esiste quello open source.
Come utente Linux li utilizzo entrambi.

>> Insomma, per dirla in termini meno precisi ma più concisi, siamo un LUG e non 
>un FSUG. Certo, pero' diverso da come viene descritto un LUG nel lug-howto:
>
>http://www.linux.it/~agx/docs/lug-howto.txt
>
>In linea di massima, gli scopi che un LUG dovrebbe prefissarsi sono  due:
>  a) ragruppare tutti gli utenti GNU/Linux di una determinata zona 
>     geografica (circoscrizione, comune, provincia, ecc.); 
>  b) diffondere la cultura del software libero;
>

Il punto a) ha pecche notevoli: esistono già casi di LUG che condividono la stessa zona geografica.
Sono un dato di fatto.
Il punto b) non esclude che possano essere diffuse anche altre culture.
Anche se sono differenti, talvolta in contraddizione tra loro.
Sarà il destinatario della diffusione a scegliere nella massima libertà ed autonomia.
Il mio compito è quello di essere imparziale.


>> A mio avviso è più importante la libera raggiungibilità di questo sw (e quindi 
>il suo libero utilizzo). Libero utilizzo di software gratis di cui altri 
>detengono il copyright e
>ogni diritto?
>Sara mica un progetto collegato alla setta "Open World"?
>
No, non credo.
Si tratta, come ti ho già spiegato di una libera scelta dell'autore per un verso e dell'utilizzatore per l'altro.

>Oggi come allora non riesco proprio a comprendere il tuo ragionamento...

Pazienza :)


Ciao
Francesco

PS ti avevo già risposto, ma non credo che quella mail fosse arrivata a destinazione.
Se fossero giunte due mail simili a te ed alla lista me ne dolgo.

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messaggio inviato con Freemail by superEva
http://www.supereva.it

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