[LUG] Linux nella Pubblica Amministrazione

Marco Pratesi marco@telug.it
Wed, 29 Jan 2003 12:50:48 +0100


On Wed, Jan 29, 2003 at 12:33:06PM +0100, Francesco P. Lovergine wrote:
> Il guaio serio e' che il costo per licenza proposto da MS
> a ministeri e dintorni e' irrisorio. So di gare in cui
> il costo per licenza di Office e' di 7 (SETTE!!!!) EURO.
> Sono tutti gli altri che pagano 500-600 EURO. A loro
> naturalmente interessa l'indotto, mica lucrare sulle
> licenze.

E allora scriviamoci che in questo modo si obbliga lo stato a sborsare
un sacco di soldi peraltro in maniera subdola, cioè facendo comparire
cifre piccole nel conto che viene presentato e facendone comparire
di esageratamente alte in un conto che non viene mostrato e che va
pagato da chi deve fruire dei servizi, cioè dal vero "cliente".

> Inoltre winz2000 si fregia della certificazione di
> sicurezza richiesta da molti ministeri - sono solo chiacchiere,

Infatti non è certificato per nessuno dei livelli di sicurezza
che abbiano un minimo di significatività, nemmeno per quelli per i quali
era certificato NT4 (che BTW corrispondevano a macchina senza floppy
e scheda di rete, cioè a una situazione irreale e inutile, sicuramente
non a un server di rete).

> d'accordo, ma intanto nessun sistema linux puo' dire altrettanto.

No, ci sono distribuzioni Linux certificate; la prima in tal senso
è stata la Caldera.
Che poi in termini pratici la Caldera non la metterei mai e poi mai
su un server e che per un server preferisco la meno certificata che
esista (la Debian), questo è un altro discorso.
BTW, se compri da chi Linux lo supporta sui suoi server (come ad es.
IBM), beh, non ti basta? :-)

> Direi che uno sforzo per obbligare le amministrazioni
> a usare formati standard e multipiattaforma sarebbe invece 

I prodotti microsoft brillano per continua ricerca di condizioni
di violazioni degli standard a danno di piattaforme non microsoft,
basterebbe citare l'esempio di front page che ficca nel suo pseudo html
e css degli ottimi errori a cui solo msie è tollerante... questo per me
significa che ad es. non mi sta affatto bene che la PA per produrre
le sue pagine usi un prodotto venduto da chi fa di tutto per limitare
subdolamente la mia possibilità di accedere ai siti web.

> Metterla in termini differenti - legati all'uso di prodotti
> free - sarebbe invece controproducente.

Infatti io ho parlato di qualità: m$ non lo voglio soprattutto perché
tecnicamente *fa schifo* e costa ed è bucato peggio di una groviera
e inoltre non è interoperabile.

Marco Pratesi