[LUG] Linee guida vecchie, cosa c'è da cambiare? (sulle sponsorizzazioni)
robang
robang@libero.it
Mer 21 Lug 2004 15:33:50 CEST
Paolo Ambrosio ha scritto:
>>>Un'altro punto ancora e' quando uno sponsor "piazza" i proprio predicatori
>>>(scusate il termine) nei vari talk in giro per l'Italia *g*
>>>
>>>
>>
>>questo ricade nel "come evitiamo che un certo LD diventi spazio
>>pubblicitario aziendale"? su questo non ho idee.. sorry.
>>
>>
>
>È molto difficile. L'anno scorso ci siamo fidati di Mosaico ma ci hanno
>tirato un'inc****a pazzesca. Hanno parlato del loro prodotto esattamente
>come se fossero al mercato o allo SMAU che è la stessa cosa (senza
>puntualizzare su open source, ecc.ecc.) e si sono fatti pagare una cena
>da 80 euro oltre che l'albergo che avevamo prenotato noi. Certo, gli
>avevamo detto che avremmo pagato la cena, ma non che se la prendessero
>loro pagando un salasso! Meno male che si sono pagati il viaggio,
>altrimenti venivano in taxi.
>
Abbiamo avuto il creatore di Mosaico nostro ospite ad un linuxday ma il
costo del talk è stato praticamente nullo quindi per lo meno non è
generalmente vero che hanno bisogno di essere sostenuti.
Ancora più in generale un'azienda che vuole presentare un suo prodotto
mi pare logico che si assuma i costi della trasferta. Per chi è dentro a
questo settore (intendo linux sul commerciale) non mi pare molto strano
che lo presentino senza troppe sotigliezze. Sta all'intelligenza del
moderatore spiegare alla platea che il prodotto è SL e le implicazioni
nell'introduzione al talk.
Nel linuxday in cui fu presentato mosaico questo prodotto era solamente
distribuito per windows ed aveva bisogno per funzionare di librerie del
delphi che sebbene reperibili gratuitamente non erano software libero.
Ma se devo essere sincero questo discorso non mi pare interessò tanto
quanto il prodotto in se stesso. Perciò posso anche asserire che
qualcuno che se ne fregava bellamente del SL si era cmq seguito il
nostro linuxday per assistere a quella presentazione ed avere un CD
omaggio del software. Può darsi che quel qualcuno non sia passato a
linux ma almeno ora ne sa di più di prima...
Un'altro accorgimento di cui l'oratore aziendale e la platea gradisce è
quello di porre il talk come il primo del pomeriggio così loro hanno
tempo di arrivare e quelli della platea che non sono interessati al
prodotto possono allungare la pausa pranzo.
L'esistenza di un prodotto SL e/o che abbia come linux la piattaforma è
una dimostrazione lampante di come si possa fare business con il SL
quindi anche PROPRIO il fatto che l'oratore aziendale si distingua per
il modo con cui presenta il prodotto è già di per se un valore aggiunto.
La platea percepisce infatti tale distacco e acquisisce il messaggio
IMPORTANTE per cui il LUG ha invitato l'azienda: "SL può essere business".
Tecnicamente se non si ha l'accortezza di chiedere il materiale a
priori non ci si può lamentare che poi la presentazione non sia secondo
le aspettative. Personalmente io sono dell'idea che ad un'azienda lascio
il talk libero così se lo gestiscono come preferiscono e so già che lo
fanno in modo commerciale e rifiutarla dopo che si sono preparati le
slides dal loro punto di vista significa avergli fatto perdere tempo=$$$
inutilmente. L'unica attenzione che pongo è di avere al massimo 1 evento
commerciale ogni 4. Cosa assai facile visto che le aziende che si
occupano di SL sono davvero poche.
Difficilmente un'azienda paga una trasferta ad uno o più dipendenti
solo per fare della filosofia. Per quello ci siamo noi che siamo
associazioni di fatto e/o senzo scopo di lucro. Perciò invece, come
sempre, di criticare o cercare di cambiare il mondo sarebbe il caso di
mettersi nell'ottica di sfruttare/offrire le opportunità possibili per
raggiungere lo scopo che ci accomuna.
Ciao,
/roberto
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