[LUG] Re: Modifiche alle linee guida: una bozza

[Aniello Saggese]

> From: Maurizio Lemmo - Tannoiser <tannoiser@linux.it>
> Subject: Re: [LUG] Re: Modifiche alle linee guida: una bozza
> 
> Ma in una giornata di "gnu/linux e il software libero", come e` la
> dicitura del LD, si parla di A && B.
> 
> Se A o B sono false, e` falsa tutta l'affermazione.

Questo e' vero solo se "si parla di A && B" e contemporaneamente
anche di sponsor e aziende e software commerciale. Se pero'
questi soggetti hanno uno spazio isolato dal contesto della
manifestazione allora l' affermazione A && B e' ancora vera.

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> From: "Francesco P. Lovergine" <frankie@debian.org>
> Subject: Re: [LUG] Re: Modifiche alle linee guida: una bozza
> 
> On Thu, Jul 22, 2004 at 06:26:44PM +0200, Maurizio Lemmo - Tannoiser wrote:
> 
>>* giovedì 22 luglio 2004, alle 18:08, Federico Di Gregorio scrive:
>>
>>>sono ben lieto di lasciare uno *spazio pubblicitario* grande e
>>>chiaramente etichettato come tale se la ditta XYZ paga parte delle spese
>>>del LD 2004. non a lasciarle fare pubblicità gratuita.
>>
>>Giusto per informazione, queste tre righe sintetizzano perfettamente
>>anche la mia opinione.
>>
> 
> 
> Assolutamente d'accordo. Uno _sponsor_ e' uno _sponsor_, non uno che 
> si presenta con il suo TIR di depliant e carabattole a farsi pubblicita'
> e per il resto non da nulla alla manifestazione. Per intenderci,
> Questar dello scorso anno e Linux Pro (credo fosse quello) non potevano
> considerarsi sponsor IMHO. IBM si perche' ha pagato i CD KnoppILS
> a fronte di un marchietto sui suddetti e credo anche le magliette. 
> I primi due hanno invece solo fatto auto-promozione, ne piu' ne meno
> di quanto fanno a SMAU. Dal momento che il LD NON e' SMAU e NON DEVE
> avere caratteristiche di quel genere, non e' appropriato. 
> Ci vuole tanto a capire il concetto?

Ovviamente LinuxDay non e' lo SMAU ma da qui a vietare tassativamente
ogni tipo di promozione, in ambito ristretto, ben definito, e pagante
ne passa un bel po' non ti pare. Linux non e' piu' solo il regno dei
"duri e puri" ma anche opportunita' di fare un onesto profitto.

Per intenderci se Questar e Linux Pro avessero pagato per farci
distribuire il loro materiale non ci sarebbe stato nulla di male.

Se poi i rappresentanti di una azienda vogliono presentare l' ultima
versione del loro software e gli si concede A PAGAMENTO un piccolo
spazio (ed io avevo proposto il 10%) ed un ambito ben separato dai
talk non vedo come questo sia in contrasto con lo spirito del LinuxDay.

Naturalmente occorre ad evitare le situazioni ben descritte da Elisa

# From: Elisa Manara <entropika@tin.it>
#
# 	* in definitiva, rifiuterei esplicitamente la sponsorizzazione solo
# 	di quelle aziende il cui operato si mostra assolutamente
# 	incongruente con lo spirito della manifestazione

> Oracle che presenta le caratteristiche di Oracle su piattaforma 
> Linux non e' affatto di interesse. A meno che non finanzi la manifestazione,
> pagando logistica, materiale dei LUG, striscioni su LD, helpdesk,
> cibo, telefono, internet o quello che vi pare,
> nel qual caso gli si puo' organizzare uno spazio a parte (expo appunto)
> o una presentazione a parte rispetto al resto, facendo ben notare
> la differenza.

Se paga bene si possono fare anche entrambe le cose. Il problema e' che
io vedo molto difficile organizzare a livello nazionale questo tipo
di sponsorizzazioni e/o presentazioni a pagamento. Propongo quindi di
fissare delle linee guida generali di buon comportamento e delegare
i contatti tra sponsor e aziende ai singoli LUG che sceglieranno caso
per caso in accordo con le linee guida come fare la manifestazione.
Se poi non vogliono nessuno, liberi di farlo, ma per favore non impeditemi
di organizzare un piccolo expo per eventuali sponsor interessati.

> Anche qua mi pare che non bisogna essere scienziati per capirlo...

Ma io sono uno scienziato !!

Aniello Saggese

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Aniello Saggese Physics Department University of Salerno
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