[LUG] Re: Scarichiamoli: atto secondo
Emmanuele Somma
esomma@ieee.org
Mar 15 Mar 2005 11:35:29 CET
Caro Nicola,
Sarà pure solo la fase embrionale, come mi dici altrove, ma il vostro
comunicato con lo slogan che io ho riportato è ancora quella presente
sulla vostra pagina web e a quella linkano ancora molte altre pagine e
anzi richiedete di linkarlo esplicitamente
(http://www.creativecommons.it/main.php?page=scarichiamoli_lancio ). Se
non rispecchia le vostre idee forse sarebbe il caso di eliminarla e
chiarire che non state parlando di pubblico dominio. Sai com'è,
purtroppo la "nostra" fase embrionale è finita nel 1984 e da allora non
abbiamo mai cambiato in modo così estremo le nostre idee quindi non
siamo abituati a questo modo di fare le cose, scusaci. Voi siete
passati da una forma estrema di comunismo ad una di liberalismo
nell'arco di un comunicato stampa, permetti che un minimo di
disorientamento possa venire in chi come me è già un po' vecchietto...
Invece, poichè io sono certo che tu sai scrivere quello che pensi e
-anche se ti può sembrar strano- io so leggere quello che scrivi finchè
esiste quel comunicato online io lo commento così com'è! Facciamo
almeno finta tutti e due di avere un quoziente intellettivo superiore
alla temperatura ambiente, ok?
Comunque se anche fosse, se anche se vi foste accorti dell'errore
originale nel lancio della vostra iniziativa cioè, e aveste veramente
cambiato così radicalmente la logica sottostante alle vostre richieste
proponendo piuttosto licenze libere invece di pubblico dominio nulla
cambia nelle mie argomentazioni. Ti pregherei di rileggerle, pur
essendo purtroppo certo che tu le abbia lette benissimo, non sono
sicuro che ne tu stia commentando le implicazioni. Che certo sono
grossolane, me ne rendo conto, rispetto alla sottigliezza dei vostri
slogan, ma ahimé sono centrali se ci si vuole riempire la bocca di cose
come licenze *libere*, linux e quant'altro.
Tieni contro però che io non sono un intellettuale così raffinato come
te, ma solo un programmatore. La mia ottica è molto limitata. Ma poiché
tu hai chiesto il mio parere di programmatore mi sono permesso di dire
quello che penso. Pensi che abbia sbagliato?
La limitazione della libertà dell'autore, quand'anche fosse per
l'obbligatoria scelta di una licenza libera (come se questa non fosse
una contraddizione in termini), non rientra secondo me negli obiettivi
del movimento del software libero e sicuramente non nei miei. Non
potendo parlare a nome di quello, io -Emmanuele Somma come trovi
firmato in basso, membro dello "Staff di me stesso", e responsabile
unico della Emmanuele Somma Inc., nonchè della fondazione
internazionale degli emmanueli somma- ti rispondo: "Picche!".
Non riformulerò il mio commento e non dedurrò dal fatto che la vostra
fortuna sia stata uno slogan semplice, immediato e sbagliato altro che
l'assenza della pur minima autorevolezza dell'iniziativa. E, aggiungo
-vista la spocchia della tua risposta, e gli odiosi giochetti delle
risposte differenti tra pubblico e privato, che per quanto mi riguarda
sconsiglio tutti di aderirvi, o di ritirare l'adesione già data. Non si
sa mai...
Un abbraccio,
Emmanuele
PS - Pensavo mi avessi scritto solo in privato - perciò ti ho appena
risposto. Puoi rendere pubblico, se vuoi, il tuo commento e il mio (il
mio è praticamente identico), ma il tuo credo che sarebbe utile, anche
se ci sono solo sfumature di differenza da questo qui sotto. Mi chiedo
perchè prendersi la briga di scrivere due messaggi così simili eppure
così differenti... Mah...
Il giorno 15/mar/05, alle 10:43, Staff creativecommons.it ha scritto:
> On Tue, 15 Mar 2005 07:58:18 +0100
> Emmanuele Somma <esomma@ieee.org> ha scritto:
>
>> Cari amici della Comunità Creative Commons in italia,
>
>
> Caro Somma, ci dispiace che tu abbia speso del tempo a commentare una
> cosa che non esiste.
>
> Nel comunicato, che probabilmente non hai letto, così come nella
> pagina osservatorio, che ti invitiamo a leggere, non parliamo di
> pubblico dominio ma di licenze libere copyleft.
>
> Dunque, la democrazia è salva! :) Rallegriamocene.
>
> Quanto allo slogan: è stata la nostra fortuna.
>
>
> Saluti,
>
> N.A. Grossi
>
>
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