[LUG] Re: Digest di LUG, Volume 30, Numero 31
Roberto A. Foglietta
me@roberto.foglietta.name
Gio 24 Nov 2005 21:36:00 CET
lug-request@lists.linux.it wrote:
Attenzione bisogna distinguere: che l'accesso sia consentito ai
giornalisti è una cosa. Che a chiunque, compreso i giornalisti. sia
concessa la ripresa non è una violazione di LG ma una pratica consueta.
Infatti la ripresa TV di un evento che non si svolga in luogo pubblico
(via, piazza, etc.) è soggetto a concessione da parte dell'ente
organizzatore.
Vi faccio un esempio: un emittente che ha un grosso contratto di
pubblicità con Nota Azienda (R) viene e riprende parte del LD poi
tagliuzza fino ad ottenere un prodotto che riflette tutt'altra
immagine... non solo gli organizzatori sono in grado di opporsi alle
riprese ma a coloro i quali effettuano riprese (così come le interviste)
sarebbe il caso che si stabilisse un accordo per cui la trasmissione e
l'intervista vada in onda o completa (dubito possa mai avvenire) oppure
che i tagli siano concordati in maniera da non stravolgere il messaggio.
Ingresso libero (gratuito) non ha alcun effetto su eventuali
concessioni di audio-video-registrazione!
* giovedì 24 novembre 2005, alle 11:19, Francesco Casalena scrive:
>> Da quello che a voce mi è stato riferito, e che ti (vi) riporto
sempre in
>> forma dubitativa nell'attesa di una qualche presa di posizione scritta
>> da parte dell'Ente o del suo Ufficio Stampa, per accedere e riprendere
>> l'evento ci sarebbe bisogno di un permesso.
>> Cioè, generalizzando, l'evento sarebbe ad accesso libero meno che per
>> gli operatori televisivi e, immagino, per la stampa in generale.
>> La diffusione invece riguarda solo ed esclusivamente l'emittente che
>> è evidentemente del tutto indipendente dall'Ente.
>> Se non ci sono limiti di accesso la stampa entra senza alcun limite.
>> Se la manifestazione è pubblica, la stampa tv riprende tutto e manda
>> in onda tutto, volendo.
>> Ovvio.
>> Altrimenti nella manifestazione esiste un vincolo che limita il libero
>> accesso alle persone (i giornalisti in particolare) ed al loro lavoro.
>> Giusto, quando non si tratta di manifestazione pubblica, bensì privata.
Allora, ora mi e` molto piu` chiaro (e mi scuso con te per questo
add-on di spiegazione).
*SE* (come anche tu giustamente ti premuri di verificare) questo fosse
confermato, non posso che essere d'accordo con te. La manifestazione non
*sarebbe* ad accesso libero (accesso libero e` per tutti, a prescindere
dalla professione/ruolo/attivita` del convenuto).
In quanto tale, violerebbe la LG.
Sempre *se* e sempre *imho*.
/me insiste sulla scarsa lucidita` di questo uff. stampa. ;)
PS: nemmeno intravedo un bug della LG. La manifestazione non e` ad
acesso libero. Punto. Il fatto che discrimini a (i giornalisti), o b
(quelli pelati?) e` irrilevante. Se discrimina qualcuno NON e` ad
accesso libero e pubblico come invece richiesto espressamente dalla LG.
--
Roberto A. Foglietta
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