[LUG] Il vaso senza fiori
Marco Pieraccioli
m.pieraccioli@sitilab.it
Mer 12 Ott 2005 16:19:06 CEST
Egregi signori,
in collaborazione con l'Associazione Diritti Utenti e Consumatori (ADUC
www.aduc.it) di Firenze, stiamo elaborando un esposto per segnalare al
Garante Antitrust Nazionale un possibile abuso di posizione dominante
da parte di Microsoft (MS) e dei produttori di hardware nel settore
delle vendite di PC con preinstallati sistemi operativi OEM, in
particolare per quanto riguarda quello dei notebook.
Infatti la quasi totalità dei PC già assemblati viene fornita con il
Sistema Operativo (SO) Windows XP (normalmente Home Edition, di base)
preinstallato senza che l'acquirente possa scegliere un'altra versione
o un altro SO o addirittura di acquistarlo senza SO. E' chiaro che poi
l'utente può autonomamente decidere di rimuovere il SO ed installare
ciò che vuole ma si dà il caso che una licenza di Win XP HE costi 90
euro e la PRO ne costi 150 e sarebbero soldi completamente perduti, una
specie di tassa imposta da un privato a livello mondiale al di sopra
della sovranità nazionale. Va inoltre considerata la politica di prezzi
messa in atto da MS per cui, ad esempio, se decidete di comprare Win XP
PRO separatamente dal PC (la cosiddetta licenza FULL) vi costerà ben
350 euro, disincentivando quindi fortemente questa pratica.
Nella licenza (EULA) del suddetto SO è anche prevista una clausola di
rimborso nel caso in cui, alla prima installazione, non se ne accettino
le condizioni ma, alla prova dei fatti, quasi nessun produttore
restituisce alcunché, anzi, alcuni minacciano la decadenza della
garanzia se si rimuove tale SO, anche se le cose dette dai call center
sono inutili, spesso dette da persone ignoranti - perché ignorano - e
male educate.
Sono infatti proprio i call center e le assistenze via email le prime
difese che mettono in atto per evitare di rimborsare quanto dovuto a
norma di contratto scritto da loro, facendogli raccontare le peggio
cose, generalmente inventate, ma questa è un'altra storia.
Una chicca è il famoso adesivo che DEVE essere applicato sul PC
aquistato pena la non validita del contratto. Questo adesivo si chiama
COA ovvero Certificato di Autenticità ma viene spacciato per licenza,
dicono che sia fatto di un materiale che si autodistrugge se viene
tentato il distacco dalla macchina ma, in realtà NON HA alcun valore
legale: sarebbe come se, per ascoltare un disco degli YES dovessi
applicare l'adesivo della ATLANTIC RECORS al mio stereo !! Il COA però
ha molto effetto sugli acquirenti poiché il software non si vede e
quello si, e se poi viene spacciato per licenza inscindibile ...
Eh si, proprio inscindibile perché le licenze OEM (e cito il sito della
MS) "nascono e muoiono con il PC stesso", non sono trasferibili su
altro PC e se, dopo un anno, un fulmine ti fiamma tutto l'hardware sei
costretto a ricomprarti anche la licenza D'USO del SO. ATTENZIONE però,
se voi invece cambiate tutti, e dico TUTTI, i componenti interni del PC
ma NON cambiate il case su cui avete attaccato il COA nessuno ve lo
impedirà, tutt'al più sarete costretti a riattivare il SO telefonando
alla MS ma è tutto legale. In pratica l'hardware a cui fanno riferimento
non è altro che il loro COA!
Tutto questo accade perché i produttori dei PC dicono (e forse gli viene
detto di dire) che il SO è inscindibile dall'hardware e quindi non c'è
altro modo di acquistare un PC se non con il SO preinstallato.
Secondo noi invece, in sostanza il PC è come un bel vaso per fiori che
loro vogliono vendere inscindibilmente con i fiori e oltretutto con
quelli che vogliono loro: noi VOGLIAMO IL VASO SENZA FIORI !!
Fatta questa premessa, sono qui a chiedere se c'è qualcuno in lista che
vuole e può aiutarci.
Avevo pensato che questo esposto potrebbe essere firmato dalla comunità
linux tutta e che quindi si potrebbe organizzare una raccolta di firme.
Casualmente tra pochi giorni ricorre il Linux Day per cui quale
migliore occasione per organizzare banchini in tutta Italia per la
raccolta di firme?
Sarebbe altresì interessante che i primi firmatari fossero i
rappresentanti dei vari gruppi linux italiani, e magari far pertecipi e
stimolare anche i gruppi europei, per arrivare infine anche alla
commissione europea, forse l'unico posto dove si potrebbe avere
veramente giustizia.
In settimana verrà stilato il documento con cui procederemo
alla segnalazione presso il Garante, se siete interessati lo posso
inviare anche a questa lista.
Se volete contattarmi direttamente usate pure il mio indirizzo email.
Grazie a tutti
Marco Pieraccioli
m.pieraccioli@sitilab.it
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