[LUG] adesioni alla lettera

Dani ddonato@email.it
Lun 17 Lug 2006 11:49:11 CEST


Alle 01:04, lunedì 17 luglio 2006, Dino Del Favero ha scritto:
> Salve a tutta la lista,
> è la prima volta che intervengo e spero di non farlo a sproposito ...

Non preoccuparti assolutamente di questo, quando si evitano gli inzulti ..., 
la partecipazione di tutti a questa lista è sempre ben accetta ;))

> io stesso NON intendo aderire, perchè ... nella lettera si dice, cito
> testualmente:  <<Ogni anno la Pubblica Amministrazione del nostro paese 
> spende molto denaro per acquistare software proprietari, quando se ne 
> potrebbero usare di analoghi, distribuiti liberamente, cioè gratis.>>

Aspetta nessuno sta dicendo che il software libero è quello distribuito 
gratuitamente. Abbiamo tutti a casa un bel poster di Stallman che ci spiega 
bene la differenza!
Il raggionamento che è dietro la lettera è il seguente:

PREMESSA 1:
Noi, comunità del software libero siamo un gruppo emarginato dalla discussione 
politica. Disgraziatamente non abbiamo modo di influire sulla formulazione 
dell'agenda delle priorità di questo paese per due motivi: (a) siamo una 
sparuta minoranza, (b) non siamo una minoranza che ha accesso alle leve del 
potere di questo paese. 
Allora dobbiamo realisticamente convergere su quanto segue:
Se vogliamo intervenire in questo dibattito allora è necessario accettare 
questa regola. 
Se quello che diciamo è visto da molti come una buona risposta ad un problema 
sentito come reale e imminiente dalla maggioranza, allora c'è la possibilità 
(dico solo la possibilità) di essere ascoltati.
Se quello che diciamo non è visto come una risposta ad un problema sentito 
dalla maggioranza allora la nostra proposta non ha nessuna speranza di essera 
ascoltata.
PREMESSA 2:
C'è un tema che sta al centro del dibattito politico. Questo tema è il 
dissesto dei conti pubblici. Il tema si inquadra in quello più ampio della 
competitività del nostro paese. Il tema del dissesto riemergerà 
periodicamente al centro dell'agenda del dibattito per un periodoche va fino 
all'approvazione della finanziaria dicembre. (questo avviene tutti gli anni!) 
Questo è un tema sentito dai molti come un tema importante (se non il più 
importante, vedi le statistiche sui comportamenti di voto).
PREMESSA 3:
L'adozione del software libero è una buona misura, anche se non risolutiva, 
relativamente al problema dei conti pubblici. 
PREMESSA 4.
È facile comunicare alla maggioranza delle persone che il software libero è 
una buona risposta, basta citare il caso dei programmi di ufficio.
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CONCLUSIONE:
Se noi, comunità del software libero, scegliamo il tema dei conti pubblici 
allora possiamo entrare nel dibattito pubblico non in virtù della nosta 
rilevanza numerica, ma della rilevanza permolti del tema che siamo 
sollevando.
Scegliere l'adozione del software libero è un passo nella direzione della 
soluzione di un problema sentito. Si tratta inoltre di una cosa semplice da 
spiegare. È realistico quindi ritenere che è possibile ottenere una legge che 
scoraggi l'uso del software non libero nella PA.


> Il concetto da esprimere [...] è che il software proprietario costa tanto 
alle
> casse del Paese e viene quasi tutto incassato oltreoceano da software-house
> che reinvestono minimamente nell' economia italiana, mentre l' utilizzo di
> software open source (o free software) innesca un circolo vizioso che
> reinveste direttamente in manodopera locale e quindi permette nuove
> assunzioni, incentiva la creazioni di nuove imprese, incrementa il PIL,

scusami ma la lettera l'hai letta? L'ottavo capoverso dice:
 "Del resto mentre la spesa per stipendi è un costo che però va a finanziare 
la domanda aggregata dei beni e servizi del nostro paese, i costi delle 
licenze vanno per la maggior parte ad accrescere i profitti di imprese 
multinazionali che non saranno spesi nel nostro paese." 

Se non ti piaceva il modo in cui è scritto avresti potuto intervenire sul 
wiki! Ti ricordo che la lettera è stata per più di un mese sul wiki e che 
durante questo periodo ho più volte scritto, invitando questa lista, a 
contribuire! Quindi ti chiedo perché non l'hai modificata?

> Spero che il mio punto di vista sia chiaro e soprattutto che venga
> condiviso dalla maggior parte dei sostenitori dell' open-source.

Non capisco. Se il tuo punto di vista è: "la libertà non è una birra gratis". 
Allora concordo pienamente con te! 
Se il tuo punto di vista si riassumesse in una cosa del tipo: "sono anche io a 
favore del software libero ma non concordo nel metodo con cui ottenerlo". 
Allora mi ricordi tanto il film Ombre nella nebbia di Woody Allen. 
Vi era un mostro che uccideva le persone. Il quartiere decide di porre 
rimedio. Si organizzano delle ronde notturne per uccidere il mostro.
Dopo un po' Woody Allen viene a sapere che le diverse squadre si ammazzavano 
tra di loro perché concordavano sul fine ma non sul metodo con cui uccidere 
il mostro. 

> Spero che ILS non appoggi l' attuale filosofia espressa dalla
> petizione

Mi dispiace per te ma, iin effetti ho già ricevuto la mail di adesione da ILS!
daniel

 
 
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