[LUG] Richiesta rettifica
Marco Pratesi
linux.it@marcopratesi.it
Gio 14 Giu 2007 13:40:54 CEST
On Thursday 14 June 2007 13:05, Vincenzo Bruno wrote:
> Marco Pratesi ha scritto:
> > Ecco, vorrei evitare che a posteriori si potesse pensare che il 99%
> > delle volte scrivono oro colato, quando la realtà è ben diversa.
>
> Sputtaniamoli punto su punto. Facciamo una pagina web con l'elenco di
> tutte le cazzate scritte dai giornali, suddivise per testata e con
> dei commenti di rettifica alla cazzata, segnalando magari anche le
> eventuali rettifiche.
Si può anche fare, ma ci sono delle controindicazioni.
Intanto, su quell'argomento pubblicano articoli mooolto frequentemente,
quindi bisognerebbe avere tempo e risorse per starci dietro e scrivere
più commenti di rettifica a settimana; non solo: per scrivere
stupidaggini non ci vuole molto tempo, mentre per confutarle ce ne
vuole, perché bisogna citare fonti che siano attendibili e autorevoli,
che siano accessibili, che possibilmente siano anche in italiano come i
loro articoli, e bisogna fare molta attenzione a evitare errori,
altrimenti si fa presto a dire "tanto anche voi scrivete delle caxxate,
quindi chi è senza peccato scagli la prima pietra" ecc. ecc.
Non solo, ma, con tempi così stretti, è difficile pensare che tutti i
commenti di rettifica possano essere tempestivamente revisionati e
approvati da una comunità ampia, quindi su tali commenti si potrebbe
obiettare che rappresentano la posizione di chi li scrive e pochi
altri, peraltro di parte.
Poi c'è anche un altro aspetto: se mi metto a dibattere con qualcuno, è
come se dicessi che quel qualcuno è all'altezza di sostenere un
dibattito sull'argomento, o che, per qualche motivo, sono costretto a
dibatterci (ad es., posso trovarmi a dover discutere con un uomo di
potere palesemente inadeguato in merito, ma che magari è
l'interlocutore obbligato).
Sinceramente (e ovviamente questa è la mia opinione personale), non
considero repubblica.it un interlocutore obbligato e, dopo averne lette
tante in questi anni, non ritengo che valga la pena di stare a
discuterci (anche considerato che neanche rispondono :-D)
Preferisco spendere le mie limitate risorse a fare informazione
piuttosto che a contestare (senza essere ascoltato) la disinformazione
che troppo spesso fanno (non solo loro, purtroppo...).
Ma ancora: se proprio vuoi stare dietro a ciò che fa repubblica.it,
allora devi anche far notare loro che i contenuti multimediali che
mettono in rete solitamente richiedono codec proprietari e segreti di
microsoft, il che significa che o usi ms-windows-media-player oppure
per lo meno ti installi delle DLL binarie per darle in pasto a mplayer
o chi per lui.
Non solo, ma, se vai sulle pagine dei requisiti, neanche te lo dicono
che, usando quelle DLL binarie che non si sa bene che cosa diavolo
contengano, puoi fruire dei contenuti anche ad es. su GNU/Linux:
http://multimedia.repubblica.it/requisiti
guarda il paragrafo "Non riuscite a visualizzare i contenuti video?":
uno che non sia esperto dell'argomento, leggendo quella pagina, deduce
che, se gli basta leggere le pagine web, ce la può fare anche con
Linux, mentre, se vuole fruire anche dei contenuti multimediali,
ciccia: o ms-windows, o macosx.
Non è forse anche questa disinformazione ai danni di Linux?
In sintesi: certo che puoi controbattere punto su punto ogni giorno
dell'anno, però penso che questo abbia un rapporto costo/beneficio
molto più alto dello spendere le proprie limitate risorse su altri
fronti, e, laddove ci esce il discorso, preferisco tenere da parte
qualche esempio lampante che mi permetta di liquidare la questione con
un "non commento quello che hanno scritto, tanto hanno già dimostrato
di non essere il massimo dell'attendibilità [vedi esempio lampante] e
quindi semplicemente non li prendo come riferimento".
Marco Pratesi
--
Attenzione!
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