[LUG] Luccalug LD2008 relatori

Antonio Di Marco akyra84@gmail.com
Mar 5 Ago 2008 22:24:57 CEST


> [...]Gli SPONSOR sono fondamentali, noi nei precedenti linuxday ci 
> siamo appoggiati a società come SUN e IBM a cui abbiamo riservato 
> alcuni talk, che naturalmente avrebbero riguardato linux solo ed 
> unicamente linux.[...]

Ma di che stiamo parlando da gennaio? Proprio di evitare sponsorizzazioni di questo tipo. SUN e IBM vengono a fare talk per spiegare le motivazioni per cui usare GNU/Linux? Qualsiasi cosa abbiano detto, hanno *sfruttato* il LD per fare un link tra il loro marchio e linux. Della filosofia, del software libero, della GPL se ne stanno (anche giustamente per carità) sbattendo le palle, in quanto azienda a scopo di lucro. Il loro ritorno è ovvio. E lo si vuole evitare non per fare sgarbo alle aziende ma solo perchè il messaggio trasmesso diviene uno spot lungo un giorno. L'evitare il carattere commerciale della manifestazione non vuol dire che solo il lug organizzatore non ci ricavi niente. Il concetto va esteso anche ai partecipanti. Se non si crede nelle motivazioni che stanno dietro all'organizzazione di un LD si dovrebbe gentilmente desistere. Ci sono mille modi di fare soldi. Ce la vogliamo lasciare un'ultima isola di libertà?

Ripeto unicamente quello che si è già detto in mille occasioni. Il lug-sicilia ha discusso ampiamente di queste cose e siamo arrivati a questa conclusione. Abbiamo pensato che fosse il caso di esporre le nostre motivazioni, motivandole con le più svariate combinazioni di parole ma sempre con lo stesso concetto. Le risposte che fornisci, tu in questo caso ma anche gli altri se non erro, sono unicamente: senza sponsor non ci arrivano soldi per fare del Linux Day una manifestazione con i contro coglioni. Abbiamo risposto anche a questo dicendo che si può fare comunque con idee, patrocini, donazioni e quant'altro. E niente parole a vanvera, anche esempi pratici di come questo è stato messo in atto. E' tutta questione di volontà. Se non c'è allora si dica bello chiaro che lo chiamiamo comunque Linux Day e ognuno si organizza la propria sagra, expo, fiera, mercatino come meglio crede. Almeno smettiamo di crederci nei termini in cui le linee guida vogliono farlo apparire: una giornata dedicata al software libero.



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