[LUG] Luccalug LD2008 relatori

Davide Alberani da@erlug.linux.it
Mer 6 Ago 2008 13:36:21 CEST


On Aug 05, Antonio Di Marco <akyra84@gmail.com> wrote:

> SUN e IBM vengono a fare talk per spiegare le motivazioni per cui
> usare GNU/Linux?

Arrivano su un incrociatore stellare ed invadono il pianeta
ghiacciato, base dei ribelli?  Se la principessa fosse solo
un po' piu` gnocca, muoverei pure le chiappe per salvarla, ma... <g>

Fuor di facezia, da XYZ (come da qualunque altro soggetto, giu`-giu`
fino al libero professionista) non ti arriva mica in casa
lo Spirito Corporate(r): arrivera` Un Tale(r) che parlera` di quel
che ha proposto e concordato in risposta alla call for papers del LUG
in questione.
E - secondo le linee guida - _dovra`_ attenere esclusivamente a linux
ed al software libero.
Come, mi risulta, sia di fatto sempre successo da 7 anni a questa parte.

Per chiarire - prima d'essere accusati pure noi d'essere laidi
capitalisti [1]: sono (mi pare) tre anni che il mio LUG non
riceve donazioni da parte di aziende, nel contesto di manifestazioni
come il linux day.
E, per quanto questo possa sembrare SCONCERTANTE, quando le abbiamo
avute sono state gestite senza che MAI venisse sollevato alcun
problema (da parte nostra, loro e del pubblico): donazione _o meno_,
se arriva Pinco Palla di JKW Software a parlare di cosa usa/sviluppa
anche sul lavoro, non vedo il problema - anzi.

Francamente, mi pare si scada nella paranoia: lo scenario da incubo
paventato finora (linuxday che ospita/diventa una marchetta
per un'azienda che fa una donazione), non solo non ha riscontri
nella realta` dei fatti, ma sarebbe in plateale violazione delle
_attuali_ linee guida [2].
E non vedo come potrebbe accadere.  E non vedo quale LUG sarebbe
tanto fesso da lasciarlo succedere.  Per ottenere cosa, poi?

Dannazione, non vedo perche` dovrei partire dal presupposto che
(per dire) quelli del LUG di Roma siano una manica di imbecilli che
di proposito trasformeranno il LD in una fiera campionaria.
Se poi dovesse succedere _per dolo_, ci ritroveremo tutti a tirargli
la cacca in faccia (si dice faccia anche bene alla pelle... ;-)
Saro` pirla, ma di default mi fido.

Si e` quindi ripiegato sulla richiesta "no sponsor [3] da aziende",
che non ha trovato sufficiente consenso, ma anzi forte opposizione.

Preso atto di cio`, c'e` stata la bozza di nuove linee guida che:
1. limita ad enti no profit ed istituzioni la sponsorizzazione (ma di
   nuovo: quanti LUG possono _davvero_ firmare un contratto di
   erogazione beni e servizi in cambio di sponsorizzazione?)
2. accetta donazioni da chiunque (si`, anche MICROSOFT, diamine, la
   bozza si guarda bene dal dire il contrario) purche` non chiedano
   niente in cambio.
   
La parte piu` affascinante del punto 2 e` che il "non chiedere
niente in cambio" e` di per se` cosa intrinseca al concetto stesso di
donazione (che, e` bene ribadirlo, PER LEGGE le associazioni possono
ricevere).

Ovviamente a fronte di una donazione utile alla realizzazione [4] di
un evento, si apre la naturale considerazione sull'opportunita` o meno di
mostrare un briciolo di umana riconoscenza: se qualcuno dona una cifra
consistente (in proporzione al budget dell'evento), sono IO PER PRIMO
a chiedere se vuole il logo da qualche parte (concordando i modi: se
non va bene, saluti e baci) o altro.  E questo vale per le aziende cosi`
come per chi offre sale e spazi.  Questione di DECENZA nei rapporti con
gli altri, per quanto mi riguarda.  Se poi proprio non vuole, non si
obbliga nessuno, chiaro. :-)

E per chiudere, nulla vieta (non e` esplicito, quanto meno) a chi
seguira` le linee guida dei "secessionisti" di avere tra i relatori
Bimbo Gigi che presenta il prodotto free software di Casa Software
Muy Grande.  Che poi ci sia stata o meno una donazione non fa
alcuna differenza: si puo` sempre dire che i due eventi non rientrano
in una logica di dare-avere, cosa che PUO` BENISSIMO ESSERE: a quel
punto che si fa, neghiamo il talk a Bimbo Gigi solo perche` la sua
azienda ha versato due lire?  Ridicolo, dai.

Alla luce di quanto detto sopra e a costo di dimostrarmi piu` scemo di
quanto non sono (parecchio, per la cronaca): IN COSA SI DISTINGUONO,
queste nuove linee guida da quelle di ILS?
Che sono _obbligato_ a comportarmi da stronzo nei confronti di chi
mi da` un contributo per l'evento?
Oh beh, posso farlo anche senza l'imposizione di un regolamento, ho
anni di esperienza, in materia... <g>

Detto cio` - e ricordando che le attuali linee guida non obbligano
nessuno a procacciarsi donatori - chiudo e auguro buona fortuna a
chi organizzera` il LD e pure a chi organizzera` il Whatever Day.


+++
[1] se poi qualcuno e` riuscito ad ottenere un ritorno economico _personale_
    per aver organizzato un LD con sponsor... beh, diamine, faccia sapere
    chi e soprattutto come! ;-)
    Cavoli, non so voi, ma tutti quelli che conosco nell'ambiente, sono
    in ampio passivo economico personale, per le risorse ed il tempo
    impiegati nell'organizzare gli eventi di un LUG (come e` giusto e
    normale che sia, per carita`).
[2] vogliamo aggiungere alle linee guida qualcosa stile "la scelta dello
    sponsor/donatore, viene affidata alla sensibilita` del singolo LUG,
    facendo attenzione a che la storia del soggetto non sia in evidente
    contrasto con i principi del sw libero e di queste linee guida"? [5]
[3] "sponsor" per comodita`, immagino: si e` gia` discusso
    sull'opportunita` di usare il termine.
    Le associazioni come le nostre, ricevono donazioni e riga.
[4] e` fatto qui divieto di PUGNETTE sulla necessita` o meno di
    ricorrere a strumenti concessi dalla legge, dal buon senso e
    gia` regolamentati dalle attuali linee guida.
    I trasgressori saranno _carnalmente_ puniti a norma di legge.
[5] A me andrebbe bene, anche se e` PALESE che la cosa e` gia` cosi`:
    ognuno i donatori li accetta/rifiuta per quel che e` il proprio
    giudizio, no? [5]
[6] look ma', more nested notes!

-- 
Davide Alberani <da@erlug.linux.it> [PGP KeyID: 0x465BFD47]
http://erlug.linux.it/~da/


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