[LUG] Linux Day: Lettera aperta alla comunita'
benedetto mazzurco
maxdeneb@katamail.com
Gio 17 Gen 2008 17:44:06 CET
mi sono permesso di rimettere l'oggetto originale che credo sia più
utile di un riferimento a un digest.
Gianluigi Coppola ha scritto:
> Scusate, ma dopo aver letto "scrollate" intere di polemiche,
> secondo me non molto utili, suggerirei alcuni punti per una seria riflessione.
>
non capisco perchè questo dialogo più che civilissimo che si sta
svolgendo in lista lo scambi per uno scambio di polemiche.
> Secondo me il vero problema per cui Linux è ancora lontano dai pensieri dell'utente medio
> pc (ossia quello che vuole fare poche cose, facilmente e fatte bene) è proprio la
> divisione interna delle comunità internazionali di aderenti al movimento Open Source.
>
bravo. con questo argomento usciamo dal topic e entriamo nell'argomento
preferito di microsoft (guarda caso). l'eterna diatriba che vede divisi
da insanabile rottura gli utenti linux. come si dice...divide et
impera...mai tattica fu tanto redditizia...comunque sono uscito e mo
rientro.
> Stallman è un caso isolato. Vive come tutti sappiamo grazie a dei contributi di alcuni
> filantropi.
> Ma cosa vogliamo dimostrare agli italiani, quant'è bello morire di fame usando
> Linux?
>
in che modo, parlando si software libero, fai vedere che con questo si
muore di fame? solo perchè l'associazione culturale che rappresenti, che
nulla ha a che spartire con gli affari, non riceve soldi per quello che
fa? non devi convincere nessuno a intraprendere un business, non sei un
consulente di marketing, ma sei un semplice volontario che presenta un
modo di fare software. non sei tu che devi convincere le
persone/imprenditori. tu dai l'input dell'idea, i calcoli di mercato
lasciali fare a loro. noi non abbiamo diritto di entrare nelle tasche
degli imprenditori. possiamo metterli in guardia, possiamo suggerire una
via e al limite possiamo metterli davanti a una scelta etica.
sai come si risolve in ultima analisi la questione? alla domanda lecita
del pubblico/imprenditore del tipo "ma se utilizzo il sl muoio di
fame?", basta sbattere a video i risultati di tante aziende rinomate che
anche con il software libero hanno messo su un ricco business. e fine.
non c'è bisogno che tu aiuti queste aziende dal ricco business a
incrementarlo offrendogli la possibilità di parlare al posto tuo alle
persone che tu, associazione culturale, hai invitato per una giornata di
divulgazione e non per una conferenz-vendita.
> Oppure vogliamo dimostrare a chi deve usare il computer perchè strettamente necessario
> quanto sia difficile e complicato già installare Linux, figurarsi poi a voler spiegare
> tutte le *filosofie* nostre?
>
non capisco. il fulcro del nostro operare è far utilizzare linux a tutti
o permettere alla gente di fare le proprie scelte autonome in libertà?
> Il rischio è che certe volte, troppa democrazia nelle comunità linux, ci rende come le
> città stato greche. Centri di pensiero eccellenti, ma eternamente divisi quando si tratta
> di mostrare un volto unico, un pensiero unico all'esterno.
>
il rischio è che a dar retta troppo ai giornali italici si rischia di
confondere la democrazia con la dittatura. e qui mi fermo per non andare
off topic.
poi voglio che qualcuno mi spieghi in termini scientifici (e non con i
"secondo me") cosa significa l'inflazionatissima frase "troppa
democrazia fa male".
> Ci si schiera contro la politicizzazione di Linux ma poi, parlo per la Basilicata, il meetup di Grillo
> a Matera organizza il Linux Day, come se chi ha milita in un qualsiasi partito ed usa Linux è in
> contraddizione.
>
e quindi, come giustamente dici, visto che la politica non deve entrare
in queste faccende, facciamo entrare l'imprenditoria a dettarci le leggi?
non è un paradosso? o tutti o nessuno. per il mio punto di vista, è
molto meglio che linux e tutto ciò che lo circonda rimanga indipendente
e non schierato, libero e a disposizione di tutti. pensate al danno che
ne provenisse se linux fosse considerato roba di sinistra escludendo a
priori la possibilità che molte persone si avvicinino al software
libero. e pensate al danno se linux fosse accostato solo a ibm o a sun...
> Ripeto, secondo me, si assolutizza tutto e troppo.
secondo me, proprio per evitare di mettere i puntini sulle i, siamo
arrivati al punto paradossale che alcuni lug si credono aziende che
devono vendere linux perchè è un buon software. questo lavoro fatelo
fare alle aziende. a noi spetta solo il semplicissimo compito di aprire
nuovi orizzonti alle persone, raccontandogli del software libero.
> Il mio sogno è quello di vedere un domani il 50%
> degli informatici italiani soddisfatti perchè con Linux si sentono liberi e possono vivere con dignità.
>
il mio sogno è diverso. che ognuno sia libero di scegliere quello che
vuole in autonomia e avendo chiare le alternative che gli sono state
date con informazioni corrette. che poi utilizzino linux o windows poco
importa, non possiamo e non dobbiamo costringere nessuno, basta che la
loro scelta sia stata aiutata da una buona e corretta informazione. e i
lug possono dare tanto in quanto a corretta informazione. non sprechiamo
questa nostra caratteristica cedendo alle tentazioni.
> Un pò di regolamentazione non farebbe male, ma usare toni drastici....quest'è un'altra storia...
>
abbiamo posto i nostri punti di vista. lo abbiamo fatto onestamente e
credo in modo pacato e infatti siamo riusciti a iniziare una buona
discussione in una lista nazionale ad alto rischio flame. non rovinerei
il tutto con queste illazioni. fino ad ora nessuno ha usato toni
drastici. si sta solo argomentando. questa è democrazia, per quanto se
ne dica. ps.: le soluzioni non piovono dal cielo preconfezionate. ma
arrivano anche dopo molte molte discussioni. chi ha presentato la
lettera in oggetto, prima di inoltrarla qui in lista, ha impiegato un
bel po di mesi di scambio di mail e un incontro regionale.
> Just for fun, disse Torvalds, io me lo ripeto ogni qualvolta mi ricordo perchè mi sono imbarcato
> sulla corazzata Free Software...Just for fun...
>
esattamente. just for fun. e non for marketing o for job...almeno
all'interno dei lug. in azienda possiamo usare il sl come vogliamo, come
gpl insegna.
benedetto mazzurco
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