[LUG] Ai Lug

Marco Bertorello marco@bertorello.ns0.it
Lun 27 Ott 2008 19:52:36 CET


Michele Dalla Silvestra ha scritto:
> Ieri sono stato a contatto anche con alcuni "comuni mortali". Uno dei 
>   
Michele, non pensavo questa lista fosse popolata da semi-dei o da immortali
> problemi era che Ubuntu non supportava uno scanner e una webcam, se gli 
> avessi detto che la colpa era del produttore e anche sua perché ha 
> comprato le periferiche senza verificarne la compatibilità con Linux sui 
> vari siti web, avrei guadagnato o perso un utente?
>   
Ma ti poni il problema di guadagnare o perdere un utente? Non è certo
interesse nostro che un utente utilizzi linux!
L'interesse è puramente suo, e se lui non ha interesse a liberarsi dal
software proprietario, come lo si può aiutare?

Non capisco se l'obbiettivo del LinuxDay è "far su" utenti o far
conoscere le possibilità e come funziona il mondo del software.

Nello specifico, è si colpa del produttore ma molto di più colpa sua che
non si è informato prima di comprare. E trovo giusto che lo sappia per
non ripetere l'errore.
> Un'altra persona mi ha chiesto come far stampare più macchine Ubuntu 
> 6.10 su una stampante connessa ad una di queste, e questa persona non ha 
> nessuna dimestichezza con la bash. Probabilmente c'è qualcosa in qualche 
> menù di cups, ma l'unica volta che sono riuscito a farlo ho editato a 
> manina il file /etc/cups/cupsd.conf, operazione alla portata di 
> chiunque, vero?
>   
Si, chiunque in grado di leggere e usare una tastiera è in grado di
imparare ad usare un editor di testo e modificare un file.
Se non _vuole_ farlo significa solo che non è poi così importante per
lui usare software libero.
> Una terza persona invece mi ha tenuto alcuni minuti a parlare su cosa 
> spinge i programmatori a lavorare gratis sul codice e a regalarlo, gli 
> ho spiegato che c'è tutto un meccanismo complesso per cui il codice che 
> io regalo in internet mi torna indietro migliorato, sembra averlo 
> capito, ma ha detto anche che lui personalmente non farebbe una cosa 
> simile perché la gran massa di utenti prende senza restituire nulla in 
> cambio.
>   
Ha ragione. Nel senso che è vero, la stragrande maggioranza delle
persone prende dal software libero senza restituire.
E questo perchè? IMHO perchè chi lo avvicina, non gli fa capire subito
che l'importante è la libertà del software, non il fatto che è gratis,
che fa figo, che non ha virus
>
> Ho molti amici che pur apprezzando GNU/Linux rimangono saldamente 
> ancorati in MS Windows, perché è comodo, perché gli funziona meglio 
> Skype, perché possono stampare controllando la quantità di inchiostro 
> disponibile, insomma, virus e rogne varie sono più che accettabili 
>   
e in questo caso, se le meritano tutte le rogne varie... come si diceva?
VISTAbene! :)
> rispetto a passare ad un mondo pieno di gente che bisticcia se una 
> manifestazione si deve chiamare LinuxDay o GnuLinuxDay, quale deve 
> essere il logo e via discorrendo.
>   
ciao,


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