[LUG] Dal sito di Panorama: cyberspioni e (mancanza di) software libero

io mfioretti@nexaima.net
Lun 29 Set 2008 10:09:04 CEST


Copia di quanto appena inviato a: panorama.it@mondadori.it

Per conoscenza:

    Lista dei Linux User Groups italiani
    Diversi blogger italiani

Buongiorno,

ho appena finito di leggere il  numero 40 di panorama, quello con
data di copertina 2 ottobre.

Nel complesso ho molto apprezzato quasi tutti gli articoli. l'unica eccezione è
il dossier "l'invasione dei cyberspioni" (pagg. 124-132), che francamente non
trovo all'altezza degli altri (anche se contiene comunque molti consigli validi)
per qualità di alcune affermazioni,, qualche digressione e una descrizione non completa
delle opzioni possibili ai lettori.

Il tema dell'articolo è "ecco come la web criminalità chiede pizzi, svuota conti
correnti e viola la nostra privacy", argomento senza dubbio rilevante e su cui è
senz'altro necessaria più informazione.

Il primo problema è l'uso del termine hacker per indicare un criminale
informatico. Esistono parecchi siti web che spiegano come questo uso della
parola hacker sia quantomeno superficiale, da quello classico (1) a una
paginetta che ho scritto io stesso (2).

Segue il consiglio "mai aprire le email provenienti da sconosciuti, tantomeno
gli allegati": se tutti lo seguissero così com'è la posta elettronica sarebbe
assolutamente inutile o quasi. Voi stessi, per esempio, non leggereste mai questo
messaggio o qualsiasi altra comunicazione dai vostri lettori.

Non c'è dubbio che molti "software taroccati, comprati sulle bancarelle o
scaricati illegalmente da Internet, contengono già tutti i peggiori virus spia",
e sono sinceramente contento che ne abbiate informato i lettori. Però confesso
che mi ha sorpreso trovare quella frase in mezzo a varie denunce da parte
Microsoft, McAfee e Business Software Alliance dei danni da pirateria del
software. Tra parentesi, 1100 miliardi di Euro l'anno sono i danni da pirateria
informatica dichiarati a livello globale (come dite a pagina 131), non solo in
Italia come scritto a pagina 125. Cifre a parte, la pirateria è senz'altro un
problema, ma tutto sommato c'entra ben poco col tema dell'articolo, visto che in
molti casi le "invasioni dei cyberspioni" avverrebbero anche se tutto il
software fosse originale.

L'ultima cosa che non mi aspettavo in un dossier del genere è la totale assenza
di qualsiasi accenno ai sistemi operativi Gnu/Linux, sia dal box "Le sette
regole d'oro per non farsi infettare" sia nel resto dell'articolo.

- Un sistema Gnu/Linux correttamente configurato è molto più resistente a virus,
  trojan, eccetera di uno Windows, se non altro perchè in questo periodo la
  maggioranza di quei programmi è scritta proprio per Windows. Senza comprare
  antivirus.

- Linux si può provare o far girare anche solo da CD senza installare nulla, e
  senza alcun rischio di corruzione del software, proprio perchè quest'ultimo
  gira su un supporto (CD) non riscrivibile come i dischi rigidi. Parecchie
  persone lo usano in questo modo proprio per navigare su Internet in maniera
  sicura.

- parlando di danni economici e posti di lavoro persi per la pirateria del
  software, secondo indagini abbastanza recenti (3) l'Italia è ai primi posti
  nel mondo per numero di sviluppatori di software libero come Linux, quindi
  favorire certe soluzioni potrebbe anche creare posti di lavoro magari non
  milionari ma più legati al territorio. Oltre a ridurre enormemente la
  pirateria del software, ovviamente.

- la quinta delle "7 regole d'oro", chiamata "Genitori e figli", dice che "un
  sistema operativo come Windows Vista Microsoft permette di controllare le
  attività online dei figli. Si possono bloccare determinati siti, permettere
  l'accesso solo ad alcuni e definire il limite di tempo da dedicare alla
  navigazione. Si può anche sapere quali siti sono stati visitati e tutto ciò
  che è stato digitato sulla tastiera". Molto probabilmente in Vista questi
  controlli sono più facili da attivare che su altre piattaforme, però perchè
  non dire che esiste software come Dan's Guardian (4) per Linux che è gratis
  per usi non commerciali e non ha comunque i costi economici e ambientali
  di Vista (5)?

Grazie per l'attenzione!

Cordiali saluti,
				Marco Fioretti

1) www.catb.org/~esr/jargon/html/H/hacker.html
2) http://digifreedom.net/node/49
3) http://www.infonomics.nl/FLOSS/report/Final4.htm#_Toc13908249
4) http://dansguardian.org
5) www.greenparty.org.uk/news/2851

Copyright: La diffusione e ridistribuzione di questa lettera è
permessa e incoraggiata, purchè in forma integrale.

-- 
Your own civil rights and the quality of your life heavily depend on how
software is used *around* you:            http://digifreedom.net/node/84


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