[LUG] codice non libero

luca menini menini.luca@gmail.com
Lun 21 Set 2009 18:27:10 CEST


Il 21 settembre 2009 18.14, Marco Bertorello <marco@bertorello.ns0.it>
ha scritto:
> Per Graziano: Il mio consiglio è: lascia perdere! Nelle dinamiche di
> ILS e di molte persone iscritte a questa lista, la libertà è solo un
> effetto collaterale (non so se piacevole o spiacevole), così come per
> molte persone che ricoprono ruoli "importanti" nel mondo del FLOSS[1].
>

Qui mi spiace contraddirti.
Ovviamente non posso parlare per tutti, ma a ILS e alle persone
iscritte a questa lista la LIBERTA' e' fondamentale.
Per me, ad esempio, la liberta' viene prima di qualsiasi altra cosa,
anche del software.
Graziano non deve lasciare perdere.
Deve, con coerenza e determinazione, portare avanti le sue idee.
Finche' lo fara' avra' sempre il mio supporto.

> Per chi sta rispondendo a Graziano: Il mio consiglio è: lasciate
> perdere! Per Graziano è fondamentale che ogni singolo bit sia 100%
> libero, poi se funziona solo sul suo pc è un aspetto secondario, per
> voi è più importante che funzioni sul più vasto numero di utenze.
>

Qui si potrebbe parlare di ideali, obiettivi, stategie e tattiche.
Ma esula da questa lista.
ILS e' un'associazione democratica che al proprio interno dibatte, si
confronta, cerca di migliorarsi ... e fa anche degli errori.
Ma e' un'associazione che ha deciso di usare il "metodo democratico"
per determinarsi.
E' vero, non sempre la maggioranza ha ragione, ma il metodo
democratico e' quello che meglio garantisce tutti.


> A quanto pare non s'è ancora capita una cosa, ovvero lo scopo del
> Linux Day. Il Linux Day, ad oggi, è un operazione di marketing, non
> diversa da qualunque altra campagna commerciale che può fare qualunque
> azienda: attirare clienti (si, ok li chiamiamo utenti) e per fare
> questo perchè non mischiare sacro e profano? che problema c'è a far
> vedere quanto è bello linux visto che riesce anche a far girare skype?
>

Scopo del linux day e' far conoscere linux e il software libero e far
provare e convincere - con rispetto - le persone a passare al SL.
Ovviamente questa e' un'operazione "sui tempi lunghi" che - con
pragmatismo - prende atto che il passaggio puo' essere solo graduale e
i tempi di ogni individuo sono diversi.
Perche' siamo tutti diversi, pur avendo gli stessi diritti.

Poi, poiche' non siamo degli sciocchi, cerchiamo di usare corrette
strategie di marketing.
E' male questo?


> Al LD, di far passare il messaggio di cosa sia il movimento del
> software libero, non importa a nessuno... è una visione tragica, lo
> so... ma purtroppo è la realtà dei fatti e non possiamo certo
> lamentarci del comportamento delle aziende che mischiano, quando siamo
> noi i primi a farlo...
>

Una visione un po' pessimista ... mi pare :-)

Ciao.
luca

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24 ottobre 2009 - Linux Day
nella tua citta': www.linuxday.it


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