[LUGargano] Microsoft <=> Novell

Carmine Malice instarvega_capitanlug@yahoo.it
Lun 27 Nov 2006 08:58:56 CET


Alessandro Rendina ha scritto:
> Alcuni programmi imitano sicuramente programmi proprietari più famosi. 
> Ma la via generale non è quella che hai tracciato tu.
> A mio avviso c'è in essere un tentativo di togliere la possibilità di 
> programmmare liberamente, il problema è che le leggi sui brevetti stanno 
> fallendo (o forse riuscendo?) se Jules Verne avesse brevettato il 
> sommergibile di 20.000 leghe sotto i mari si potevano forse denunciare i 
> produttori di sommergibili nucleari?

Brevetto impossibile per insussistenza dell'oggetto: e' richiesta la 
deposizione puntuale di un ritrovato sostanziale definito in tutti i 
suoi aspetti.

> E' evidente che la legge sui 
> brevetti è paradossale e non funziona. Qui parliamo di brevetti che 
> parlano della finestra per premere "OK", di barre di scorrimento delle 
> pagine etc. etc. questi brevettano qualunque cosa sognano di notte e di 
> fatto ti impediscono di studiare qualunque cosa ad esempio se oggi 
> decido di accendere una lampadina utilizzando la corrente prodotta dal 
> mio sistema nervoso devo pagare i diritti a Microsoft anche se faccio 
> tutto da solo, mi sembra sia un brevetto dell'anno scorso.

Brevetti annullabili per mancanza di requisiti della natura 
dell'oggetto: innovativita', indipendenza ecc.

> Se qualcuno avesse brevettato i portali php-nuke-like e i blog dove 
> saremmo adesso? Poi spesso alcune soluzioni quando i tempi sono maturi 
> si affacciano nella mente di più persone non è raro che molte scoperte 
> vengano contestate per differenze di giorni nella brevettazione. Allora 
> ancora una volta non so se sia giusto che un'azienda possa brevettare 
> qualcosa.
> Esistono progetti importanti che non nascono nelle università vedi KDE o 
> mozilla, java o perl.
> Poi cosa dobbiamo negare che tutti usiamo la ruota? O che quando 
> facciamo passeggiate in montagna usiamo tutti le borracce? Non mi sembra 
>  che per questo i produttori di borracce siano falliti, forse sono 
> falliti quelli che producevano borracce scadenti.
> 
> Secondo me c'è un monopolio che si difende con i denti e non sa più che 
> scuse inventare per chiedere soldi, quindi da un lato chiede soldi e 
> dall'altro minaccia con la sua orda di avvocati chiunque non si sia 
> studiato la miriade di brevetti registrati, era alla ricerca di una 
> porta e adesso l'ha trovata ora il conflitto si inasprirà. Dal punto di 
> vista secolare penso che vincerà l'opensource ma a corto raggio la vedo 
> complicata.
> 

Su questo argomento m'e' capitato di trattare in varie occasioni: in 
generale, si ha a che fare con brevetti irregolari, il particolare e' 
che si ha a che fare (in ipotesi) con un atto illegittimo 
dell'amministrazione (dei brevetti) ed in ogni caso e' richiesta 
l'azione di parte; se non si fa causa non si ottiene alcunche', e questo 
e' la stessa problematica di quando bisogna fare causa per occupazione 
abusiva del giardino, per danni da incidente stradale, per mancato 
pagamento della pigione.
La Giustizia ti offre gli strumenti, ma non t'imbocca.

Forse l'aspetto cruciale e' proprio che i diritti di proprieta' 
intellettuale tutelando l'aspetto economico della cretivita' si 
attagliano ad una realta' mercantile, e la c.d. comunita' di 
sviluppatori "condividenti" rifuggono tale realta'; ma rifuggire 
significa anche che chiunque avrebbe potuto usurpare la lampadina e "La 
palandrana stretta" e cosi' Edison e Pirandello avrebbero fatto la fame.

> Carmine Malice wrote:
>> E' tutto scontato.
>> E' scontato che questi accordi mirino - fra l'altro - ad una sorta di 
>> transazione sui diritti coperti da brevetti o diritto d'autore.
>> Come e' scontato - intrinsecamente e per esplicita dichiarazione della 
>> stessa - che la GPL si ritrae laddove esistino preesistenti diritti di 
>> proprieta' intellettuale.
>> Qua fanno tutti finta di non vedere che i programmi a sviluppo 
>> condiviso una volta che son finiti nella pratica di una comunita' 
>> davvero sconfinata hanno preso la strada dell'"emulazione" (nel senso 
>> di imitazione) di altrui ritrovati, e che essi possono vivere 
>> innanzitutto 2 dimensioni:
>> - patrocinio dell'amministrazione (dell'istruzione) pubblica: infatti 
>> storicamente nascono presso le Universita' (USA)
>> - saccheggio e sfruttamento selvaggio da parte di vari enti ed imprese 
>> e relativi amministratori di sistema (come e' il mio - nostro - caso: 
>> perche' negarlo?).
>>
> 


Maggiori informazioni sulla lista LUGargano