[LUGargano] Microsoft <=> Novell

Alessandro Rendina ale@seleneinformatica.it
Sab 25 Nov 2006 18:30:45 CET


Alcuni programmi imitano sicuramente programmi proprietari più famosi. 
Ma la via generale non è quella che hai tracciato tu.
A mio avviso c'è in essere un tentativo di togliere la possibilità di 
programmmare liberamente, il problema è che le leggi sui brevetti stanno 
fallendo (o forse riuscendo?) se Jules Verne avesse brevettato il 
sommergibile di 20.000 leghe sotto i mari si potevano forse denunciare i 
produttori di sommergibili nucleari? E' evidente che la legge sui 
brevetti è paradossale e non funziona. Qui parliamo di brevetti che 
parlano della finestra per premere "OK", di barre di scorrimento delle 
pagine etc. etc. questi brevettano qualunque cosa sognano di notte e di 
fatto ti impediscono di studiare qualunque cosa ad esempio se oggi 
decido di accendere una lampadina utilizzando la corrente prodotta dal 
mio sistema nervoso devo pagare i diritti a Microsoft anche se faccio 
tutto da solo, mi sembra sia un brevetto dell'anno scorso.
Se qualcuno avesse brevettato i portali php-nuke-like e i blog dove 
saremmo adesso? Poi spesso alcune soluzioni quando i tempi sono maturi 
si affacciano nella mente di più persone non è raro che molte scoperte 
vengano contestate per differenze di giorni nella brevettazione. Allora 
ancora una volta non so se sia giusto che un'azienda possa brevettare 
qualcosa.
Esistono progetti importanti che non nascono nelle università vedi KDE o 
mozilla, java o perl.
Poi cosa dobbiamo negare che tutti usiamo la ruota? O che quando 
facciamo passeggiate in montagna usiamo tutti le borracce? Non mi sembra 
  che per questo i produttori di borracce siano falliti, forse sono 
falliti quelli che producevano borracce scadenti.

Secondo me c'è un monopolio che si difende con i denti e non sa più che 
scuse inventare per chiedere soldi, quindi da un lato chiede soldi e 
dall'altro minaccia con la sua orda di avvocati chiunque non si sia 
studiato la miriade di brevetti registrati, era alla ricerca di una 
porta e adesso l'ha trovata ora il conflitto si inasprirà. Dal punto di 
vista secolare penso che vincerà l'opensource ma a corto raggio la vedo 
complicata.

Carmine Malice wrote:
> E' tutto scontato.
> E' scontato che questi accordi mirino - fra l'altro - ad una sorta di 
> transazione sui diritti coperti da brevetti o diritto d'autore.
> Come e' scontato - intrinsecamente e per esplicita dichiarazione della 
> stessa - che la GPL si ritrae laddove esistino preesistenti diritti di 
> proprieta' intellettuale.
> Qua fanno tutti finta di non vedere che i programmi a sviluppo condiviso 
> una volta che son finiti nella pratica di una comunita' davvero 
> sconfinata hanno preso la strada dell'"emulazione" (nel senso di 
> imitazione) di altrui ritrovati, e che essi possono vivere innanzitutto 
> 2 dimensioni:
> - patrocinio dell'amministrazione (dell'istruzione) pubblica: infatti 
> storicamente nascono presso le Universita' (USA)
> - saccheggio e sfruttamento selvaggio da parte di vari enti ed imprese e 
> relativi amministratori di sistema (come e' il mio - nostro - caso: 
> perche' negarlo?).
> 



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