[LUGargano] Che fare adesso?

Alessandro Rendina ale@seleneinformatica.it
Sab 31 Ott 2009 11:31:53 CET


Il Fri, 30 Oct 2009 14:47:25 +0100
Matteo Fasanella <mfasanella@web-consult.it> ha scritto:

> > 3) raggiunto un numero minimo, proporre una riunione a tutte le
> > associazioni del Gargano (esiste un coordinamento fondato l'anno
> > scorso del quale tutte le associazioni fanno parte per diritto di
> > nascita garganica); illustrare il progetto in modo organico e
> > professionale; raccogliere adesioni, se ci sono altrimenti "saluti e
> > baci".
> >   
> bhe`, io sarei meno drastico...  voglio dire un progetto del genere
> sconvolgerebbe gli equilibri di molte associazioni, per cui mi aspetto
> che tanti facciano di tutto per affossare il progetto e restare loro
> come unica voce...
> Quindi quantomeno noi dovremmo dare un'idea di "stabilita`", e cercare
> di non farci fermare subito ai primi ostacoli...

Secondo me sei troppo pessimista, io sono convinto che raccoglieremo il
si di tutte le associazioni e il supporto fisico di una decina di loro.
Il problema sarà la qualità di ciò che sono in grado di produrre e la
forza che sono in grado di imprimere considerando che è roba che si fa
nel tempo libero. Io credo che sia finito il tempo delle associazioni
autoreferenziali. I contenitori vuoti ormai non hanno più futuro, il
problema è che oggi se un'associazione vuole durare deve anche reperire
fondi per sostenere i suoi progetti. Ma per ora non è un problema
nostro.

> Ok... io sarei solo molto flessibile sul numero iniziale di
> associazioni... tra la diffidenza, il poco tempo a disposizione e
> cento altre cause, non mi aspetto molte adesioni... pero` una volta
> avviato il progetto, e quindi quando abbiamo qualcosa da mostrare,
> possiamo rifare il giro di contatti per cercare di espandere il
> numero di associazioni...

Va bene.


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