[LUG-Ischia] Fw: [LUG] Comunicato stampa su software libero e software proprietario
LUG Ischia
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Sab 1 Feb 2003 02:09:53 CET
----- Original Message -----
To: "Annunci dell'Associazione Software Libero" <annunci@softwarelibero.it>
Subject: [LUG] Comunicato stampa su software libero e software proprietario
> Siamo presenti alla conferenza stampa organizzata dai Verdi nella sala
> rossa di Palazzo Madama su invito del senatore Fiorello Cortiana, autore
> di un disegno di legge sull'uso del software libero nella pubblica
> amministrazione che sosteniamo con una raccolta di firme.
>
> L'occasione è la partecipazione di Bill Gates ad una conferenza promossa
> dal presidente del Senato Marcello Pera. Altri invitati alla conferenza
> stampa organizzata dai Verdi sono Italian Linux Society, FSF Europe, LUG
> Roma.
>
> Assieme a loro abbiamo preparato il seguente comunicato stampa su
> software libero e software proprietario.
>
> ================================================================
> 1. Il software libero: un modello commerciale incentrato sulla libertà
>
> Il software libero è un modello commerciale per la distribuzione
> dell'informazione che aiuta a conservare e ad estendere il patrimonio
> intellettuale attraverso i quattro principi che esso rispetta:
>
> - libertà di utilizzo
> - libertà di studio
> - libertà di modifica
> - libertà di distribuzione
>
> Requisito essenziale per l'applicazione di queste libertà è l'accesso al
> codice sorgente.
>
> Si può in tranquillità affermare che il software libero si compone dei
> seguenti aspetti che lo rendono una realtà commerciale efficace:
>
> - uso commerciale: il software libero si può vendere
> - sviluppo commerciale: il software libero può essere modificato in base
> alle esigenze di uno specifico utilizzo e non esistono divieti alla
> retribuzione degli interventi di modifica
> - distribuzione commerciale: personalizzazioni, servizi di supporto
> all'utente, manualistica sono solo alcuni esempi del valore aggiunto
> che può completare un'offerta legata al software libero; il modello
> commerciale del software libero non si basa sulla vendita della
> licenza, come nel caso del software proprietario.
>
> Il vincolo alla diffusione del software libero è il mantenimento delle
> seguenti caratteristiche:
>
> - rispetto delle quattro libertà fondamentali sopra citate
> - il programma eseguibile deve essere accompagnato dal codice sorgente
> - laddove presente, rispetto del copyleft (permesso d'autore, vincolo
> secondo il quale un programma che sia la modifica di uno precedente
> deve mantenerne la licenza)
>
>
> 2. Diffusione del software e libertà in settori estranei all'informatica
>
> Il software, oggi, è ovunque, non solo in un computer: viene impiegato
> per compilare la dichiarazione dei redditi e pagare il bollo dell'auto,
> iscrivere il figlio a scuola e gestire le pratiche assicurative,
> controllare il conto in banca e archiviare le cartelle cliniche in
> ospedale, per giocare e tenere la contabilità domestica, per impostare
> il programma di lavaggio di una lavatrice e per comunicare attraverso un
> telefono cellulare. Il software, dunque, in qualche modo controlla la
> maggior parte delle azioni legate anche alla quotidianità più spicciola,
> ed in futuro la sua presenza sarà ancora più pervasiva e necessaria.
>
> In settori diversi da quello informatico, la condivisione da parte di
> chi detiene la conoscenza è una potenziale tutela per il cittadino: si
> pensi ad esempio alla pubblicazione e alla veicolazione di informazioni
> legate alla medicina (e non alla farmaceutica) e alla pratica legale.
> Inoltre, chiunque è libero di chiedere la progettazione e la costruzione
> della propria abitazione senza restare vincolato a un progettista o a un
> costruttore nel momento in cui decide di apportare ulteriore modifiche.
> Da un altro punto di vista, sono numerosi i campi in cui un cittadino
> può intervenire personalmente senza la necessità del supporto di uno
> specialista: si pensi ad ambito come quello idraulico, meccanico,
> elettrico, in cui le uniche limitazioni sono i vincoli di reponsabilità
> civile e penale.
>
>
> 3. Perché software libero e non software proprietario
>
> Da queste premesse, si capisce come il campo informatico debba offrire le
> garanzie fondamentali e estese di libertà e trasparenza:
>
> - il settore privato e ancor più quello pubblico devono acquisire
> programmi che garantiscano l'indipendenza dal fornitore
> - è fondamentale che si possa conoscere in funzionamento di ogni
> componente di un programma perché questo non vada a ledere i diritti
> dei cittadini (trattamento dei dati personali, rispetto degli
> standard, accessibilità alle informazioni)
> - il software proprietario non è posseduto dall'utente -- privato,
> azienda o ente pubblico che sia -- : gli viene concessa una licenza
> d'uso, con possibilità di intervento frequentemente ridotte al solo
> utilizzo
> - svincolare le diverse tipologie di utente dai fornitori principali
> significa riportare il controllo dell'informazione in Italia con
> conseguenti vantaggi per l'economia e la cultura locale.
>
> È per queste ragioni che sosteniamo l'uso e la diffusione del software
> libero.
>
> 4. Le associazioni
>
> L'Associazione Software Libero è una entità legale senza scopo di lucro
> che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in
> Italia ed una corretta informazione sull'argomento. È l'affiliata
> italiana di Free Software Foundation Europe.
> Riferimenti: http://softwarelibero.it/
>
> La Free Software Foundation Europe è la giovane associazione gemella
> della Free Software Foundation, che fu fondata nel 1985 da Richard
> Stallmann per fornire supporto legale, logistico ed economico al
> progetto GNU, il corpus software che costituisce l'infrastruttura dei
> sistemi basati su kernel Linux. Attualmente la FSFE ha sezioni in
> Francia e Germania, nuove sezioni sono in arrivo in Italia, Portogallo,
> Spagna.
> Riferimenti: http://fsfeurope.org/
>
> La Italian Linux Society è un'associazione senza scopo di lucro che dal
> 1994 promuove e supporta iniziative e progetti in favore della
> diffusione di GNU/Linux e del software libero in Italia.
> Riferimenti: http://www.linux.it/.
>
> Il Linux User Group-Roma è un'associazione di utenti e appassionati del
> software libero dell'area romana. Nasce il 9 dicembre 1996 ospitato
> dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma "La Sapienza".
> Ad oggi consta circa 350 associati.
> Riferimenti: http://www.lugroma.org/
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