[LugMap] Aggiornamento sito

[Andrea Gelmini]

Il 19 agosto 2011 14:08, Roberto Guido <bob4job@gmail.com> ha scritto:
> Vabbe', ma almeno provarci :-P
Perché dovrei provarci io, quando tu lo fai gia' giusto?
Scherzi a parte, la versione seria è che sto lavorando parecchio in
questo mese, e sulla scaletta ho un tot di cose.
Per non scazzare con i tempi stanotte ho deciso che quantomeno buttavo
giu' l'idea. Tanto poi Roberto aggiusta tutto...

> E ogni quanto tempo viene aggiornato? Oppure c'e' un hook sul repository
> git?

Interviene il cron, credo ogni ora. Magari lo specifico nella documentazione.

> Sai che non ho un buon rapporto con git...

Infatti non capisco questo tuo pregiudizio. Non hai handicap di sorta
per poterlo padroneggiare al meglio. Non mi starai diventando un
vecchio nostalgico (come lo sono io)?

> Una domanda idiota: come fa la honeypot a funzionare se quella pagina non e'
> linkata da nessuna parte sul sito? Come fa lo spambot ad arrivarci e
> cascarsi?

L'idea è intercettare la miriade di raccatta indirizzi che girano per
la rete. Gli harvester, tipicamente, sono molto stupidi. Prendono la
pagina, estraggono i link in modo barbaro, e li seguono. In questo
modo si vuole, appunto, che un utente non possa finirci normalmente.
Non ho messo la spamtrap a cuor leggero, nel senso che c'entrando poco
con il sito... Però siti come questi sono veramente bersagliati.
Ne parliamo, se vuoi, a Grosseto.

> Io ho risolto banalmente svuotando la cache di Chromium, un semplice refresh
> della pagina non aggiorna il main.css con le classi nuove che ho introdotto.

Buffo, io gli ho pure segato la directory a Chrome. Vabbé,
l'importante è che vada.

> Vedo che hai gia' provveduto, committo adesso l'insignificante correzione al
> margin-top per allinearlo meglio (non ho mai capito come far funzionare
> automaticamente l'allineamento verticale in CSS...).

La questione è rognosetta perché dipende sempre dal contesto. Però non
me ne preoccupo piu' di tanto, 'ste cose me le sistema sempre il mio
amico Roberto...

Ciao e grazie ancora,
Gelma