[pa-linux] Re: palermo digest, Vol 1 #62 - 5 msgs

[palermo@lists.linux.it]

> Ma all'interno del softeware non ci sono le domande che si fanno nei test?
> perchč a quanto ho capito io c'č la possibilitą (per essere + veloci) di
> inserire  una specie di server "virtuale" un chache contenente le domande
> .... mi sbaglio? Seconda curiositą nel mio computer non č quindi possibile
> istallarlo?
> 
> _______________________________________________
> palermo mailing list
> palermo@lists.linux.it
> http://lists.linux.it/listinfo/palermo
> 
salve a tutti.
scusate se m'intrometto, ma 'sta storia sta cominciando a stufare.
se ho ben capito si sta chiedendo di forzare la protezione di un programma
NON ACCESSIBILE ALL'UTENZA PRIVATA (se ho capito male, ditemelo, e scusate il
maiuscolo). e perché poi? per un titolo quale l'ECDL, che sia detto per
inciso, č stato concepito come se l'unico sistema operativo di riferimento fosse
windows, e se l'unico applicativo fosse l'office sempre della microsoft.
e allora, riprendendo le parole di cage: cosa c'entra tutto questo con
linux?
e, soprattutto: la vogliamo piantare con il solito vecchio discorso che
"capirne di computer" non ha niente a che vedere con la violazione dei sistemi di
protezione software (!?) o comunque nulla a che vedere col cracking?
vogliamo smettere di fare confusione tra software libero e software pirata?
continuare su questa strada non giova a nessuno, specie su una ML che ha tra
gli obiettivi di dare dignitą al software libero e a linux.

PS: sono sempre stato contrario alle liste moderate, ma, chissą come mai,
ultimamente comincio a rivedere la mia posizione ...

-- 
kp

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