[pa-linux] Re: palermo digest, Vol 1 #63 - 4 msgs

palermo@lists.linux.it palermo@lists.linux.it
Thu, 30 Jan 2003 17:35:30 +0100


Ciao a tutti,
è da tempo che sono iscritto a questa mailing list di cui sono venuto a
conoscenza all'incirca due anni fa nel sito di www.linux.it . Speravo di
trovare tanti palermitani che discutessero cordialmente su Linux e il mondo
dell' Open Source, scambiandoci magari pareri e informazioni utili, ma ho
constatato che questo servizio non mi è servito praticamente a nulla dal
punto di vista didattico, poichè buona parte dei posts sono solo offese e
sfoghi di non so quale istinto belluino.
Rispondendo a cage@katamail.com , gli comunico che Linux è sotto licenza
GPL: ci sono tantissimi programmi che hanno tale licenza o varianti di essa
e ci sono pure altri sistemi operativi, come ad esempio FreeBSD (in alcuni
casi riesce, mi dispiace dirlo, a superare anche Linux), che hanno licenze
ancora più libere come ad esempio la BSD la quale non obbliga a
redistribuire in maniera open source ciò che si modifica da un programma
gratuito sotto tale licenza.
Un programma GPL può essere modificato, ridistribuito e rivenduto
tranquillamente: ciò che sostanzialmente non si può fare è appropriarsi del
copyright: ciascuno che distribuisce un programma ottenuto usufruendo di un
programma GPL deve a sua volta rilasciarlo in tale maniera.
Sono io poi che decido se ad esempio usare la RedHat che trovo su Internet o
comprarmi quella in scatola con il supporto, le guide e una raccolta di
software aggiuntivo comodamente inserita in cd già fatti.
Se il fine di lucro su Linux fosse vietato, oggi forse avremmo solo la
distribuzione Debian! Mancherebbero tantissime aziende in tante parti del
mondo e forse la parola "Linux" non sapremmo nemmeno cosa significhi.
Ultima considerazione: non capisco perchè chi cerca di fare soldi, magari
vendendo cd o offrendo servizi, sia con Linux che con altri sistemi, debba
quasi sempre essere guardato con disprezzo, come se fosse un profittatore.
Se una persona agisce nei limiti della legalità, non solo il suo guadagno è
più che lecito, ma secondo me è anche da ammirare per la sua genialità e
capacità di sapersi barcamenare nella realtà odierna. Chi si sa industriare
crea ricchezza e spesso anche posti di lavoro che giovano sicuramente a
tutti. Secondo voi i soldi delle pensioni, dei sussidi per i disoccupati,
dei disabili e delle persone disagiate da dove provengono? Dallo Stato
Italiano! E lo Stato Italiano da dove li ricava? Dal paese dei balocchi?
Ciao a presto
Fabrizio


----- Original Message -----
From: "Vincenzo Ing. Virgilio" <w@acm.org>
To: <palermo@lists.linux.it>
Sent: Wednesday, January 29, 2003 3:51 PM
Subject: Re: [pa-linux] Re: palermo digest, Vol 1 #63 - 4 msgs


> La GPL non vieta di far soldi con le distribuzioni o offrendo servizi.
> Gestisco un azienda, ed in questa veste ho offerto ed offro servizi.
> Qualche volta vendo l'hardware.
>
> Vincenzo
>
> firegarden@autistici.org wrote:
>
> >cage@katamail.com ha scritto:
> >
> >secondo me il tipo si riferiva ad altro
> >tipo... l'IBM che cosa fa ?
> >
> >usa linux
> >e perche'?
> >per fare soldi
> >
> >oppure
> >
> >Vincenzo Virgilio che cosa fa ?
> >Usa Linux
> >
> >e perche'?
> >
> >per fare soldi
> >
> >Forse a questo si riferiva l'amico
> >
> >poi puo' darsi che mi sbaglio
> >
> >
> >FireGarden
> >
> >
> >
> >_______________________________________________
> >palermo mailing list
> >palermo@lists.linux.it
> >http://lists.linux.it/listinfo/palermo
> >
> >
>
>
> _______________________________________________
> palermo mailing list
> palermo@lists.linux.it
> http://lists.linux.it/listinfo/palermo
>