Offerta di lavoro per sistemista (PA)

Roberto rmezzat@infinito.it
Ven 17 Apr 2009 21:55:43 CEST


wipedisk ha scritto:
> Sono un ex imprenditore anche io, avevo 4 dipendenti, so quanto "costa"
> fare tutto in regola... hai tutta la mia considerazione. L'appunto era
> solo sulla mancanza di indicazione "precisa" del compenso.
>   
Eh sì. Se hai fatto anche tu l'imprenditore a Palermo, sai di che stiamo 
parlando...
>> Quindi la cifra finale sarà scelta e concordata assieme al candidato 
>> muovendomi all'interno di questo range: Non offrirò più di quanto so
>> di poter pagare, nè meno di quanto richiesto dalla professionalità e
>> dai guadagni che 'spero' di ottenere dal suo lavoro (poi chissà,
>> magari fa il malato o l'indisposto 10 giorni su 22 lavorativi mensili
>> - mi è capitato - ).
>>     
>
> Benissimo, e' tutto chiaro a te. Ma se per esempio mi volessi
> candidare, come faccio a capire se tu offri 800 o 1.600 ?
>
>   
Suvvia, dai. Stiamo parlando di un sistemista che cerca lavoro a 
Palermo. Vede su infojob un annuncio a lui applicabile, una o due volte 
al mese (sto esagerando in modo quasi iperbolico).
Fa quattro clic, risponde all'annuncio, e mette la cifra minima 
desiderata. Sa che se per me è alta avrà fatto quattro clic a vuoto.

>> La scelta non si può fare solo sul piano delle competenze : E' 
>> importante il carattere, la disponibilità, la voglia di fare. E se, 
>> orientato da queste caratteristiche, prendo una persona con poca 
>> esperienza lavorativa sapendo di dovergli in cambio 'insegnare' come
>> si lavora (e non è una questione tecnica), mi concederai che io gli
>> paghi un compenso che sta al di sotto del mio 'massimo consentito'.
>>     
>
> Ovvio, questo non riguarda me, che so come si lavora, ma se stiamo
> parlando di qualche  ragazzino universitario mantenuto da
> mamma e papa', che gioca a Linux in casa e tanto non ha niente da
> perdere, sono nuovamente d'accordo con te... non si puo' rischiare.
>   
O forse sì.... Ogni tanto si può rischiare. Si decide di puntare su una 
persona, e se la si forma lavorativamente e (magari anche) tecnicamente 
allora la si paga di meno.
Alla mia prima esperienza informatica significativa ho cominciato 
prendendo non uno stipendio ma un quasi-rimborso. Ma oggi ringrazio il 
cielo di non aver avuto ghiribizzi di auto-mantenimento precoce.
Quell'esperienza è stata impagabile: Se non l'avessi fatta, oggi farei 
un altro mestiere...
> Ne' si puo' rischiare di non mantenere i tempi con i clienti, se
> anziche' il solito ragazzino si trattasse del dopolavorista di
> qualche pubblica amministrazione, che forte di uno stipendio sicuro
> a fine mese, spessissimo molto superiore alle reali capacità del
> medesimo, come "hobby" svolge un lavoro da "informatico"
> scassandoci la minchia a chi come noi lo fa come primo mestiere.
>   
Amen, fratello.




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