[Primipassi] (LUNGA) Stuporeeeeeeeeeeeee.....

Lausher lausher@tiscali.it
Sab 11 Maggio 2002 20:29:00 CEST


On 11 May 2002 18:34:02 +0200
Sergio Ballestrero <s.ballestrero@firenze.linux.it> wrote:

> > > > Alcuni molto più preparati di me consigliano di partire dall'html; anche se 
> > > > non è un vero e proprio linguaggio di programmazione ti prepara alla scrittura e 
> >     ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^		
> > > HTML NON E' UN LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE. PUNTO. Non la voglio piu'
> > > sentire questa cosa.....
> > 
> > Probabilmente la fretta non ti ha dato modo di leggere nel modo corretto la mia e-mail.
> 
>  No, mi sa che tu non hai letto la mia, di mail, e l'hai presa come un
> attacco personale. Non ho mai detto che sia sbagliato imparare a
> scrivere un po' di HTML. Puo' essere un buon consiglio, per un
> principiante, e anche utile per un sysadm. Quello che e' sbagliato e'
> alimentare la confusione fra HTML e programmazione.

E' che mi da fastidio la gente che mi urla nelle orecchie. :-)
Quello che dici è sacrosanto e non oserei contraddirti anche perchè
non ne avrei alcuna possibilità.

>  Appunto. Non dice che che HTML ti insegna a programmare.
>  Comunque, la mentalita' dello "hack" non ha molto a che fare con
> l'essere un buon programmatore, ti porta a buttarti sulla tastiera prima
> ancora di aver analizzato il problema; le (utilissime) conoscenze e
> capacita' tecniche che si acquisiscono con del sano hacking vanno anche
> tenute a freno...

Non era mia intenzione entrare in merito a quello che è lo spirito haker...

[...]
> No, non e' proprio possibile implementare alcun algoritmo, e' questo il
> punto. L'HTML _descrive_ un documento, mischiando elementi di
> formattazione e elementi di strutturazione del testo, ma non esegue
> alcuna procedura. In tipografia si usavano linguaggi di marcatura del
> testo sin dagli albori dell'era informatica, ma nessun compositore si
> sarebbe sognato di considerarsi un programmatore.
>  Il resto di quello che dici e' giusto, ma non c'entra nulla con la
> programmazione.
> 
[...]
>  Per questo il mio consiglio per chi vuole imparare a programmare e'
> sempre, per prima cosa, di trovare un problema da risolvere e
> analizzarlo, piuttosto che mettersi alla tastiera e cominciare a
> trappolare.

Prendi una persona, mettila davanti ad un pianoforte, digli che si deve 
applicare 8 ore al giorno con esercizi di tecnica massacrante e che inizierà
a suonare qualcosa di orecchiabile tra un paio di anni e vedi che il giorno
dopo starà a suonare il trombone... :-)
Con questo non ho nulla da obiettare con quello che tu dici, anche
qui *sacrosante* parole, ma un minimo di esperienza diretta con il mezzo
è qualcosa che da uno stimolo maggiore, piuttosto che prendere cartelloni 
3x3 e iniziare a disegnare diagrammi.
La progettazione e la pianificazione è di *fondamentale importanza*,
aggiungo, a cui va dedicato *molto* tempo armati di carta e penna,
*non appena* si ha una minima padronanza di TUTTI I mezzi che aiutano 
nella risoluzione di qualsivoglia problema ( e questa la ritengo una regola 
applicabile anche fuori dell'ambiente informatico ).
Inoltre sono convinto, per esperienza personale, che risolvere problemi
informatici ( e non ) senza avere un minimo di conoscenza del mezzo che si 
intende usare rende l'obiettivo poco realizzabile.
E' come dire ad un alpinista di scalare una montagna senza che esso sia a 
conoscenza dell'esistenza di corde e ramponi.

La mia mail era diretta a Mauro, che, a quanto lascia intendere
dall'e-mail, non ha mai avuto la minima esperienza nell'ambito della 
programmazione e che dovrebbe imparare ad unire il ragionamento, la logica
e la fantasia ( e mettiamoci anche il divertimento ) ad un'organizzazione
pratica del proprio lavoro. Si accorgerà, se decidesse di iniziare (come io
mi auguro) che è molto frustrante tentare di correggere o rileggere il proprio 
codice se questo non ha uno stile ordinato ed un minimo di elegaza.

Probabilmente ho sbagliato a non sottolineare prima le questioni di cui ora 
stiamo discutendo (e non invano spero).
A volte NON mi dilungo molto nello scrivere messaggi. :-)

Comunque sottolineo e riassumo per tutti:

"PROGRAMMARE" E' L'INSIEME DI PASSI CHE SI EFFETTUANO NEL TENTATIVO DI RISOLVERE
UN PROBLEMA APPLICABILE ALL'INFORMATICA.
L'HTML, UTILE A VOLTE PER UNA INIZIALE PADRONANZA DEL MEZZO, NON PORTA ALLA RISOLUZIONE
DI PROBLEMI INFORMATICI.
UN LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE E' *UNO DEI MEZZI* CON CUI E' POSSIBILE RISOLVERE 
CONCRETAMENTE UN PROBLEMA PRECEDENTEMENTE ASTRATTO.

Il modo corretto di programmare (IMHO):
A) TROVARE UN PROBLEMA.
B) SCINDERE IL PROBLEMA E ANALIZZARLO IN TUTTE LE SUE POSSIBILI PARTI
C) APPUNTARE (IN QUALSIASI MODO SI VOGLIA) TUTTI I PASSI CHE PERMETTONO DI 
   RISOLVERE IL PROBLEMA (SCHEMI, DIAGRAMMI, "PROSA").
D) VERIFICARE LA POSSIBILITA' DI RISOLVERE IL PROBLEMA CON I MEZZI A DISPOSIZIONE.
E) TRASCRIVERE IL PROBLEMMA NEL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE PIU' ADATTO ALLO SCOPO
   AVENDO DAVANTI AGLI OCCHI IL RISULTATO DEL PUNTO C).
F) TESTARE IL PROGRAMMA PER VERIFICARE L'ASSENZA DI ERRORI.

(non intendo urlare, ma evidenziare... :-)

 
>  Che poi l'HTML sia utile di per se, e' un'altra storia, e sarei assai
> sciocco a negarlo, visto che sviluppare applicazioni web e', ora come
> ora, il mio lavoro!
> 

Anche il mio. :-)

Ciao
Antonio

P.S.: Mi scuso in primis con te per le incomprensioni, in secondo luogo 
con tutta la ML per le lunghe mail. Non *è* e non era mia intenzione
generare una flames visto anche che non rientra nel mio stile. Considero
le mailing-list come un luogo di crescita e di confronto piuttosto che
di scarna competizione.
Spero comunque che abbiano contribuito ad eliminare qualche dubbio o 
incolprensione, almeno in questa ML... ;-)



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