[Scuola] FET
Massimo Mancini
mmancini@saraceno.org
Sun Oct 4 09:53:33 CEST 2009
scusate ma ho dimenticato un pezzo di frase:
E il motivo è questo: quanti di noi che utilizziamo più o meno
esclusivamente SOFTWARE LIBERO sono direttamente coinvolti nell'amministrazione della
propria scuola?
)-:
On Sun, Oct 04, 2009 at 09:44:42AM +0200, Massimo Mancini wrote:
>
> Ciao a tutti,
> scrivo per segnalare le ottime performance di FET (Free timetable software).
> Per chi non ne ha mai sentito parlare: http://lalescu.ro/liviu/fet/
>
> Il software fa quel che dice e lo fa bene (e parlo da orarista molto, molto
> esperto) ma ha un enorme problema: è free e open.
>
> Certo l'ho scoperto, lo uso e lo segnalo proprio per questo (la lista mi
> sembra il posto adatto) ma il difetto sta nel fatto che l'autore ha un
> estremo bisogno di essere sostenuto economicamente e allora vorrei sapere
>
> 1. se tra gli iscritti a questa lista ci sono colleghi che operano in scuole
> che usano FET e quali siano questi Istituti
>
> 2. nel caso, se e come sia possibile organizzare una donazione
>
> Non mi riferisco alla donazione individuale, evidentemente sempre possibile,
> ma al fatto che se una organizzazione è disposta a spendere migliaia di euro
> per acquistare software commerciale, potrebbe/dovrebbe essere disposta anche
> a spendere una frazione di quel costo per sostenere lo sviluppo di un
> software open source nel momento in cui decide di adottarlo.
>
> E qui vengo a un problema connesso che mi sembra abbia molto a che fare con
> uno dei motivi per cui è così difficile per il software libero giocare il
> ruolo che merita nelle nostre scuole, per cui è così facile per
> l'amministrazione stringere accordi come quello con Microsoft, che di fatto
> poco o nulla dicono, ma certo non creano l'ambiente giusto perchè si possa
> serenamente anche sono discutere di software a scuola.
> E il motivo è questo: quanti di noi che utilizziamo più o meno
> esclusivamente sono direttamente coinvolti nell'amministrazione della
> propria scuola? (a me capita dal 1986, come membro di consiglio d'istituto e
> giunta, come responsabile di sede staccata prima e vicepreside ora).
> Temo che le soluzioni, spesso eccezionali, spesso segnalate anche in questa
> lista siano utilizzate così, quasi di nascosto, con poca o senza
> ufficializzazione, o perche' affidate alla volontà del docente entusiasta che non riesce a
> coinvolgere i suoi renitenti colleghi malgrado faccia un durissimo lavoro per il
> mantenimento dell'infrastruttura che gli è stata affidata, o perche' chi
> decide (DS, DSGA, giunta e CI) pensa che questi argomenti siano troppo
> tecnici e vadano completamente delegati o peggio incanalati sulla scia di
> questa o quella iniziativa ministeriale.
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