[Scuola] ebook kindle: un'esperienza entusiasmante
Luca Brivio
luca.brivio@gmail.com
Sat Oct 30 17:06:11 CEST 2010
In data sabato 30 ottobre 2010 14:46:35, Max Murdock ha scritto:
> Il formato per i libri elettronici tutto somamto c'è già, si chiama
> PDF, non sarà llibero ma è aperto e non a caso di elttori pdf su
> Linux ne esistono come i peccati.
(Quasi tutti basati su un unico motore di rendering.)
No, direi che se davvero il formato c'è, è aperto e si chiama EPub (ex OEB).
PDF fa abbastanza schifo per i libri elettronici, è un formato nato in
sostanza per la stampa, non permette di leggere i testi con la dimensione del
carattere, la formattazione e soprattutto l'impaginazione più comode a seconda
ad es. della dimensione del display del lettore; leggere PDF è in genere
scomodo a meno che il lettore provi a riformattarli, con risultati variabili.
Non è un caso che chi ha un ebook reader che legge PDF di solito converte
comunque i file PDF in un formato per ebook per usufruirne, questo nonostante
gli ebook generati siano spesso imperfetti, con molte righe vuote, immagini
che spariscono, testi che si sparpagliano (a seconda di come è stato creato il
PDF)...
> Mancavano i lettori portatili dal grande schermo.
> Questi cosi IMHO hanno due difetti: introducono un formato
> proprietario che parla solo con sè stesso è un mondo a sè, e costano
> decisamente troppo rispetto a concorrenti dalle basse pretese che però
> fanno basicamente il loro stesso lavoro.
In realtà lo schermo grande e certi formati proprietari non credo siano venuti
così contestualmente...
> Io se mai mi comprerò anche per curiosità un lettore 7-10 pollici
> digitale vorrò che abbia il wifi e che mi legga i pdf. Stop.
> Ovviamente vorrò spendere il meno possibile, quindi credo che
> rinuncerò alla belelzza di avere un ipad o kindle per soddisfare
> questi 2 semplici desideri.
> Ma non credo che sarò il solo.
Il Kindle costa decisamente poco, come diceva Marco (ed è proprio il punto da
cui ero partito nell'email dell'altra settimana, grrr!).
> Certo questo è un discorso un po' avulso dai concetti di libertà, ma
> parlando in generale al 99% delle persone credo gli importerà ben poco
> o nulla della libertà del loro lettore ebook. E saranno loro che
> decideranno dove andrà il mercato, non noi flossisti :)
Ah quindi la prospettiva è che non c'è una prospettiva e che comunque non ci
possiamo fare niente... E perché con la musica molti hanno rinunciato a usare
DRM negli ultimi anni, o comunque hanno affiancato opzioni senza DRM? Lì siamo
stati sufficienti noi flossisti o qualcun altro ha fatto capire che non gradiva?
;-)
More information about the scuola
mailing list