[Scuola] Scratch

Max Murdock maxmurd@gmail.com
Mon Jul 4 14:20:50 CEST 2011


Ciao

2011/7/4 Raffaella Traniello <raffaella.traniello@g-raffa.eu>:
> Ciao a tutti!
>
> Di recente si è parlato molto di Scratch, sia qui che a Milano. Scratch è
> stato inserito nel Dossier Scuola.
>
> Scratch è un programma molto intelligente ed efficace, pedagogicamente molto
> valido, sviluppato con una mentalità molto aperta e messo a disposizione per
> la condivisione.
>
> Ma...
>
> Ho finalmente avuto un po' di tempo per rileggermi la licenza di Scratch:
>
> Scratch License:
> http://info.scratch.mit.edu/Scratch_License/1.4License
>
> Scratch Source Code License:
> http://info.scratch.mit.edu/Source_Code
>
> Tecnicamente Scratch non può essere definito "Software Libero" (secondo la
> definizione della FSF), in quanto - vietando gli usi commerciali del
> sorgente - non ne è garantita la libertà d'uso (libertà 0).
> http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.html
>
> Per lo stesso motivo non è nemmeno definibile "Open Source" (secondo la
> definizione della Open Source Initiative).
> http://opensource.org/docs/osd
>
Questa clausola che nelle creative commons si traduce nella NC ci ha
fatto interrogare sulla sua opportunità.
Posto che la massima libertà è non avere una clausola di non
commerciabilità, IANAL ma non ho mai visto tale restrizione come un
conflitto con la libertà zero.

Dove porta il tuo primo link leggo
The freedom to run the program, for any purpose (freedom 0).
The freedom to run the program means the freedom for any kind of
person or organization to use it on any kind of computer system, for
any kind of overall job and purpose, without being required to
communicate about it with the developer or any other specific entity.

Non so come il fatto di non poter redistribuire commercialmente (che
poi anche qui ci dovremo un poco intendere) possa togliermi la
libertà.
Se è per questo con la GPL ad esempio io non ho la libertà di cambiare
la licenza, se non ho nemmeno quelal di "vendere" quello o
un'eventuale opera derivata, non stiamo toccando in nessun modo la mia
libertà di poterlo usare su qualsiasi macchina in qualsiasi parte del
mondo a qualsiasi scopo senza chiedere il permesso a nessuno e pagare
licenze.

Per come la vedo io, da semplice IANAL, sono ambiti diversi.

Per quanto riguarda OSI., secondo link
Free Redistribution
The license shall not restrict any party from selling or giving away
the software as a component of an aggregate software distribution
containing programs from several different sources. The license shall
not require a royalty or other fee for such sale.

qui quando si parla di "selling" uno dice ok non lo posso vendere,
però dice "selling or giving away" e io posos darlo via gratis, però
c'è anche da riflettere che quelal regola ha il suo fuoco sulla
"redistribuzione libera" che anche se qualcuno volesse far pagare non
deve essere obbligato a dare una royalty al creatore.
Qui mi sa che la situazione è un po' più controversa e necessiterebbe
dell'intervento chiarificatore di un esperto.
Perchè se un sw open deve garantire anche un possibile uso
commerciale, non so quanto questo ambito possa rientrare nella
definizione stessa di open, dopotutto io lo posso vedere leggere usare
modificare redistribuire senza restrizioni, ch epoi mi si dica che io
non lo posso far pagare, bhe, mi toglie una libertà che ci potrebbe
essere come no. Magari se c'è è meglio, chi lo sa, ma se non c'è?

Sempre IANAL e IMHO eh.
Proverò a contattare un amico esperto per chiedergli delucidazioni.

cYa
-- 
Fabrizio Felici
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