[Scuola] UN PASSO INDIETRO PER IL SOFTWARE LIBERO
harlock
harlock@vecchiomago.net
Sun Feb 10 11:20:29 CET 2013
Il 09/02/2013 22:43, Angelo Raffaele Meo ha scritto:
>
> Vi sono uomini “che contano” che non amano fare un passo indietro, ma
> preferiscono far fare “passi indietro” a iniziative non gradite dai loro
> amici o protettori.
ribadisco la mia opinione, espressa da tempo, di sperduto attivista per
il software libero.
la recente modifica alla normativa puo' essere un passo indietro oppure
no, ma non e' questo il problema. la legge non dice e non ha mai detto
quello che dovrebbe dire.
quello che la legge dovrebbe dire e':
'la pubblica amministrazione, scuola compresa, deve usare solo e senza
eccezioni software libero e formati aperti.
qualora un programma per un determinato scopo non sia disponibile deve
provvedere a realizzarlo ed a rilasciarlo con licenza libera perche' sia
fruibile in tutti gli ambiti della pubblica amministrazione stessa. punto.'
nessuna possibilita', nemmeno comparazioni di costi, di sfuggire a
questa regola.
l'eventuale mancanza di applicativi, lo sappiamo perfettamente, verrebbe
colmata in breve tempo, oltretutto creando occupazione.
i soldi per la realizzazione di tali applicativi non possono costituire
certo un problema a livello statale.
se servono si trovano e quando vogliono li trovano.
ad esempio comprando un paio (o 3 o 4) di caccia in meno si avrebbero
fondi per finanziare la riscrittura di *tutto* in software che utilizza
la pubblica amministrazione, *tutto* il software che potrebbe usare la
scuola, libri di testo liberi in formato digitale compresi.
vogliamo parlarne una volta per tutte?
--
ciao
h
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