[Scuola] Quella bomba a tempo delle scuole e di Facebook
Maurizio Grillini
grillinux@gmail.com
Wed Sep 17 09:14:18 CEST 2014
Il 16/09/2014 19:13, Claudio Carboncini ha scritto:
> Ciao Marco,
>
> Il giorno 16 settembre 2014 16:53, M. Fioretti <mfioretti@nexaima.net
> <mailto:mfioretti@nexaima.net>> ha scritto:
>
> Salve,
>
> segnalo anche qui un mio post sul tema, perché potrebbe essere
> un buon modo per "invitare" scuole ancora titubanti a farsi una
> LORO comunità Web, ovviamente con software libero:
>
> http://stop.zona-m.net/it/2014/09/quella-bomba-a-tempo-delle-scuole-e-di-facebook/
>
...
>
> Sullo stesso sito, con la data di oggi, c'è un altro post che
> potrebbe servire
> per introdurre sempre nelle scuole il discorso dei testi
> scolastici aperti SERI,
> come quelli che annunciava qui Maurizio pochi giorni fa.
>
...
> complimenti per i due post per me totalmente condivisibili.
>
> Ti segnalo questo mio intervento sui volumi pubblicati di matematica
> c3 dopo i dati aie sull'adozione dei libri di testo.
>
> http://www.matematicamente.it/staticfiles/matematica-C3/adoz_matc3.pdf
Grazie Claudio, stavo per contattarti per dei chiarimenti su un'altra
pagina:
http://www.matematicamente.it/583-primo-piano/11258-progetto-editoria-digitale-creative-commons
Il pdf meriterebbe di essere inserito nel catalogo tra i "saggi per il
docente" (se magari ci metti l'indicazione di licenza...), ma a parte
questo ho tre rammarichi:
- Marche, nonostante l'impegno di Ferroni per il Dossier Scuola e Emilia
Romagna (dove vivo) sono il fanalino di coda delle adozioni
- sfogliando gli indici del catalogo molti manuali, in particolare di
matematica, hanno esempi per "word", "excel" o "microsoft pincopallo"
- sempre piu' video citati come esempi dagli autori sono su youtube, in
licenza youtube standard
Ovviamente non dobbiamo prendercela con i docenti (primo caso) o gli
autori (secodo caso): a dover diffondere la conoscenza siamo noi, e
dobbiamo essere noi (della community) a proporci per collaborare
nell'integrare gli esempi con esempi equivalenti fatti con software
libero. E chi non si sente in grado, e' comunque in grado di smuovere la
community cercando di coinvolgere quanti piu' volontari possibile.
Ripeto: ho loso letto gli indici e sfogliato velocemente, ma se e' cosi
sarebbe paradossale che testi in licenza "libera", nata con GNU, si
citino solo programmi propietari (senza la GNU/FDL sarebbero esistite le
CC?)
Il terzo caso si riallaccia all'oggetto della mail (estendendo il
concetto di "facebook" a tutti i social network) e alla concentrazione
delle informazioni nella Silicon Valley. E al decadimento della
community, che ha dimenticato alcune delle 4 liberta'...
Ciao
Maurizio
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