[Scuola] Supporto sistemistico a pagamento e morte del software libero

Alessandro Dentella sandro@e-den.it
Fri Oct 23 11:55:28 CEST 2015


On Fri, Oct 23, 2015 at 11:41:51AM +0200, Damiano Verzulli wrote:
> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Il 23/10/2015 08:59, Alessandro Dentella ha scritto:
> > [...] Detto questo io trovo che sono troppo le aziende che pensano di
> > fare assistenza *in loco* facendo lievitare i prezzi oltre il limite
> > della convenienza per scuole e professionista.
>
> Non capisco. Perdonami.
>
> Qual'e' il problema, esattamente?
>
> 1 - trovare qualcuno che fa supporto in-loco?
> 2 - trovare qualcuno che fa supporto in parte "da remoto" ed in parte
> "on-site"?
> 3 - trovare qualcuno che fa supporto "a condizioni economiche dettate dal
> budget della scuola"?
> 4 - altro?
>
> Ero convinto che nella tua mail iniziale si parlasse di 1), anche se per
> me il problema e' inquadrabile in 2).
> Dalla tua ultima mail, pero', sembra che sia 3) .... il che cambia
> _DRASTICAMENTE_ l'intero problema.

Non lo cambia drasticamente. Ne evidenzia alcuni aspetti.
Il supporto da remoto non è una necessità solo per la scuola, è spesso
una questione di intelligenza. Si può fare molto di più, molto più
velocemente e molto più economicamente. Si è quindi più competitivi.
Per me è un "must" con tutti i clienti.

Qui alcuni hanno detto che la scuola non è un buon cliente, che i
contratti durano poco etc, etc... la mia esperienza è
diversa. Mediamente 10 anni con le stesse scuole, persone interessate
a continuare il rapporto ed il contratto viene rinnovato molto
facilmente.

Per me il problema è quindi espresso dal punto 2. Che ovviamente si
porta dietro una riduzione dei costi che quindi fa tornare la
convenienza del punto 3.


sandro
*:-)


More information about the scuola mailing list