[Scuola] Proxmox: qualcuno lo usa?
Damiano Verzulli
damiano@verzulli.it
Wed Mar 2 14:07:17 CET 2016
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Il 02/03/2016 10:05, Paolo Fallilone ha scritto:
> Il 02/03/2016 00:44, Damiano Verzulli ha scritto: [...] Ciao Damiano,
> grazie del riscontro, avevo buttato anch'io un occhio su Xen ma
> ricordo che questa tabella comparativa:
> https://www.proxmox.com/en/proxmox-ve/comparison, dove si legge
> "Linux support is limited", mi aveva un po' frenato in quella
> direzione.
Quella frase e' un po'.... "sintetica" e, francamente, in quel contesto
mi pare un po' strumentale.
Mi spiego: XEN nasce per fare "paravirtualizzazione". In questo senso,
originariamente, poteva essere utilizzato soltanto dove il sistema
operativo "cooperava" con l'hypervisor. Da qui il fatto che soltanto i
sistemi Linux potessero essere virtualizzati, in quando dotati di kernel
"modificabili".
Lo scenario, pero', e' cambiato _MOLTI_ anni fa, quando fu aggiunto il
supporto alla virtualizzazione _HARDWARE_ (quella di KVM e di VMware, per
capirci).
Con XEN, quindi, esistono 2 (due) tipologia di macchine virtuali: le "PV"
(paravirtualizzate" e le "HVM" (hardware-based virtualization).
Personalmente, per vari motivi, le mie VM XEN sono tutte HVM: perdo
certamente in prestazioni (rispetto alle PV, che sono le piu' veloci in
assoluto), ma guadagno in flessibilita' rispetto alla eventuale
conversione (posso cambiare hypervisor in modo molto semplice).
Con VM di tipo HVM, su XEN ho virtualizzato senza problemi sia "pfsense"
(freebsd) sia windows, in tutte le sue salse (da windows 2000 a windows
2012).
Ai piu' curiosi che sono interessati a capire meglio le differenze dei
vari approcci alla virtualizzazione (PV, HVM, etc.), suggerisco la
lettura di questo articolo:
http://www.brendangregg.com/blog/2014-05-07/what-color-is-your-xen.html
Un caro saluto,
DV
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Damiano Verzulli
e-mail: damiano@verzulli.it
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"Technical people tend to fall into two categories: Specialists
and Generalists. The Specialist learns more and more about a
narrower and narrower field, until he eventually, in the limit,
knows everything about nothing. The Generalist learns less and
less about a wider and wider field, until eventually he knows
nothing about everything." - William Stucke - AfrISPA
http://elists.isoc.org/mailman/private/pubsoft/2007-December/001935.html
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