[Scuola] R: Bando MIUR x "Sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale" [Era: MIUR bando scuole per lezioni]
Antonio Guermani
antonio.guermani@inwind.it
Sun Mar 5 12:18:13 CET 2017
Antonio Guermani
matematica e scienze
scuola sec primo grado don MIlani Mestre -Venezia
Rispondo a Damiano e saluto tutti.
Ne approfitto per dire che sono contento che questa lista esista, la seguo
sempre con molto piacere anche se non intervengo quasi mai.
>----Messaggio originale----
>Da: "Damiano Verzulli" <damiano@verzulli.it>
>Data: 05/03/2017 2.00
>A: "Software Libero nella Scuola"<scuola@lists.linux.it>
>Ogg: [Scuola] Bando MIUR eccetera...]
>
>Il 04/03/2017 15:04, Valerio Bozzolan ha scritto:
>
>> Segnalo bando per le scuole:
>> http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs040317
[...]
>
>Per capire _SE_ posso essere d'aiuto a qualcuno, ho bisogno dell'aiuto dei
>docenti di questa lista... piu' avvezzi di me, sulle questioni dei "bandi
>MIUR".
Io rientro solo nella condizione 1) essere docente, ma non nella 2) essere
avvezzo a bandi MIUR.
Qualche minima esperienza l'ho avuta l'anno scorso con il bando PON "Lan-WLan"
che però riguardava le infrastrutture e non la formazione.
>
[...]
>La domanda che pongo e':
>- per quale motivo un docente dovrebbe "sposare" la mia proposta?
>La domanda _NON_ e' retorica, in quanto il docente:
[...]
>- dovrebbe "caricarsi" di una qualche responsabilita' organizzativa durante
>lo svolgimento del corso.
>Insomma: tutto questo, si fa "solo" per il fatto di aiutare i propri
>ragazzi a crescere.... oppure parte del budget di progetto puo' essere
>impiegata per coprire la sua attivita' "extra"?
Infatti secondo me non avviene mai nel modo che pensi tu. O l'esperto e il
tutor sono figure interne della scuola e quindi coincidono con gli insegnanti
che mettono in piedi il progetto, oppure sono esperti indicati da una scuola
capofila delle cosiddette "reti di scuole". in quest'ultimo caso le proposte
arriveranno direttamente al dirigente scolastico e quindi gli insegnanti di
quella specifica scuola non devono fare proprio nulla. Decidono il dirigente e
il consiglio d'istituto, tanto sono attività che devono svolgersi al di fuori
dell'orario curricolare, come impone il bando.
>Ovviamente ho gia' notato come nelle "Attivita' di gestione" sia possibile
>rendicontare "...tutte le spese legate alla gestione delle attività
>formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, noleggio
>di attrezzature, rimborso spese di viaggio, compensi per DS, DSGA,
>referente per la valutazione, altro personale della scuola, pubblicità
>ecc.)..." ma... su 15K di budget, tale voce incide "solo" per 4K e deve
>coprire anche le spese "reali" (acquisto dell'hardware e della sensoristica
>-- a mio avviso da "lasciare" agli studenti)... e le spese che l'istituto
>comunque sostiene (compensi di _altre_ figure).
>
In effetti c'è il rischio concreto che i compensi collaterali si mangino quasi
tutta la voce "Attivita' di gestione". Non dimentichiamo che oltre a DS, DSGA
viene citato anche "altro personale della scuola" che io interpreto come
docenti, amministrativi, tecnici (solo alle superiori) e ausiliari (i bidelli
che terranno aperto nel pomeriggio?). Quindi a me pare il contrario di quanto
dice Massimo Mancini nella sua risposta e cioè che "non è in genere prevista
nessuna modalità esplicita per retribuire il personale della scuola", nel bando
si fa addirittura l'esempio concreto di retribuire il "referente per la
valutazione" che è un docente.
>
[...]
>Insomma.... in termini economici, l'operazione conviene esclusivamente al
>"ESPERTO" e, in subordine, ai "TUTOR". Il che significa che... se l'esperto
>_E_ i tutor sono "esterni", allora NON ci sono le condizioni per far
>partire il progetto.
>
>Sbaglio ?
Secondo me sì, sbagli, perché non è il difetto principale di questi progetti.
Ammesso che un esperto realmente esterno al mondo della scuola voglia e abbia
le competenze specifiche per fare una proposta seria a una scuola, il grosso
carico organizzativo sarà della dirigenza e dell'amministrazione, perché questi
non sono semplici bandi MIUR ma bandi PON che si caratterizzano per una
gestione burocratica complessa. Un eventuale docente interno che dovesse
contribuire alla stesura del progetto, sarà sicuramente un docente già
impegnato in un qualche ruolo (animatore digitale, referente X, eccetera) e
quindi già retribuito per il suo ruolo. Se poi i docenti siano retribuiti tanto
o poco per questi loro ruoli, non è questo il punto e spero che la discussione
non si focalizzi su questo.
Antonio Guermani
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