[TiLUG] tcpa
vroby
__vroby__@libero.it
Mer 14 Giu 2006 22:18:20 CEST
ho letto molti vostri commenti e forse non sono stato capace di farvi
comprendere la gravita'. Qui non c'e' in gioco solo l'informatica qui c'e' in
gioco tutta la conoscenza umana e la liberta'.......
> Esempio, computer con Microsoft Windows 2009D la cui licenza dirà
> testualmente "Non puoi manipolare il sistema operativo affinché sul
> disco ove è installato ci sia più del numero di partizioni previste". Il
> che NON IMPLICA che tu dell'hd ne possa fare quello che ti pare _SENZA_
> Linux. Perché se lo implicasse sarebbe violazione della concorrenza,
> ammesso che UNA casa _strettamente affiliata a Microsoft_ adotti una
> politica del genere e tutte le altre se ne guardino bene.
devo darti una brutta notizia:
io ho un notebook sony vaio (fr105) con windowsXP.
Non mi sono dovuto registrare perche e' bloccato con il bios.
Pero..... devo avere 2 partizioni e non posso cambiarle. Se lo faccio (e lo ho
fatto ;) ) il disco di ripristino rifiuta di reinstallare il software
originale. Il tutto e' nella licenza scritto a caratteri cubitali (non in
piccolino).Quindi questa e' gia una realta attuale. L'unica differenza e' che
e' solo sulla carta. Infatti ho provato e ho visto che il ripristino funziona
se azzero tutte le partizioni. Un favore? No semplicemente il mio pc doveva
essere venduto in francia e se qualcuno in francia si incazza per una cosa
simile sony rischia di pagare un bell'indennizzo e una grossa multa.....
Ma in italia?? Ho chiesto in giro e pare che molti acer sono bloccati se
cancelli o ridimensioni le partizioni devi comprare una nuova licenza XP.
Un altro dettaglio: non illudetevi che la scomparsa della pirateria o le
limitazioni alla visione corrispondano ad un abbassamento dei prezzi.
La storia dimostra esattamente l'opposto. Un esempio??
nintendo: La playstation 1 vendeva i giochi a circa 30.000 vecchie lire mentre
nello stesso periodo la nintendo vedeva i giochi per n64 a 130.000. Perche?
Semplice ogni marocchino vendeva i giochi della play a ogni angolo di strada
mentre i giochi n64 sono in cartuccia e il materiale pirata non era cosi
"reperibile". Quindi nintendo in un regime di monopolio (la pirateria e'
concorrenza) poteva fare il prezzo "corretto" per avere il massimo profitto
mentre sony doveva giocare solo sui numeri dell'installato e giocare al
ribasso per tenere il mercato.......
Senza pirateria i giochi i film e quant'altro raggiungeranno il prezzo piu'
alto sostenibile con un peggioramento della qualita dei prodotti accoppiato
ad una super invasiva promozione pubblicitaria. Molti potrebbero pensare che
in questo modo riducono il profitto ma qui entra in scena il resto del
progetto: allungare il copyright all'infinito ed estendere il brevetto in
modo da impedire ogni concorrenza. Cose che guarda caso stanno prorpio
capitando in questi anni. in questo modo il profitto si diluisce nel tempo.
guadagni meno adesso ma dopo ti rifai.....
Un'altra cosa che sia chiaro fin da ora: apple ibm oracle e hp fanno parte del
consorzio Palladium (mi piace di piu' questo nome e' piu appropriato). Quindi
non decide tutto Microsoft decidono insieme. Capite adesso perche Linus
continua a fare l'occhiolino al tcpa e indiretamente a big blue. La speranza
(e forse anche qualcosa in piu' di una speranza) e' che ibm hp novel e in
parte apple lascino la porta aperta e ci lascino vivere in pace perche
possiamo fare risparmiare molti soldi a chi non trae profitto solo dal
software
. Personalmente non mi interessa emule kazaa e i contenuti digitali coperti da
copyrighti. Se mi interessano e il prezzo e' ragionevole li compero'. Ma
penso che piu' che ai i pirati siano interessati al controllo di quello che
passa sui pc. In questo momento TUTTO passa attraverso i pc: contratti
progetti invenzioni affari musica libri....... Chi controlla il flusso di
questi dati controlla il mondo. E' probabilemte piu' questo il bersaglio di
questo consorzio che noi straccioni....
E' una prospettiva spaventosa.......un nuovo totalitarismo.....
__vroby__
--
E' meglio diventare imbecilli che vivere una vita di paura.
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