[TiLUG] [Fwd: Accordo Unipv-Microsoft per l'acquisto di nuovi programmi]
The DarkMaster
darkmaster@email.it
Gio 24 Maggio 2007 19:05:09 CEST
> Certo poi rimangono gli investimenti a lungo termine. Una Debian
> (distribuzione a caso?) installata e configurata a puntino può
> lavorare tranquillamente quasi senza manutenzione per 4 anni (mio
> attuale portatile), mentre con windows (sistema operativo a caso?) si
> sa bene, per esperienza personale (di tutti), che ogni 2 anni (<=, a
> volte bastano 6 mesi o meno) ci si ritrova con problemi ai quali non
> si riesce a dare una motivazione.
Ehm... mi sa che hai frainteso, intendevo proprio quello che hai appena
detto tu. Essendo il software "Libero", certo, spendi nel passaggio ma
non nelle licenze e a lungo termine ci guadagni... Fra l'altro, il punto
è anche una questione etica di vario genere.
1) La comunità europea considera come documento ufficiale di testo il
formato aperto di OO.org e la M$ fa come al solito ostruzionismo. E
l'UniPV promuove M$. Sono d'accordo col fatto che o tutte le università
italiane hanno ricevuto lo stesso trattamento o è ovvio che UniPV abbia
pagato con le MIE tasse e con quelle degli altri. Si formano persone che
nemmeno sanno dell'esistenza di .odt e probabilmente si troveranno
impreparate se mai dovranno usarlo. Non è una bella cosa.
2) Vari problemi di software aperto, etica, progresso e via dicendo
OK... ma più semplicemente, davvero si crede che tutti abbiano i soldi
per comprare MS Office o Vista anche se scontati e, soprattutto, perchè
dare per scontato che tutti debbano usare quel genere di software a
pagamento?
Boh, io trovo assurdo il concetto che in una Università che è pubblica
(Per tutti, per gente senza un euro e per gente con il jet privato) ci
siano SOLO PC con Windows dentro e che, soprattutto, ci sia SOLO windows
dentro. Faccio il corso di Progettazione con Elaborazione Grafica. Il
corso verte sull'aèèrendimento dei seguenti 3 software:
- Autodesk Autocad
- Archicad
- Adobe Photoshop
al fine di progettare una casa come tema d'anno. Si pretende che la
gente lavori anche a casa, ovviamente. Si PRETENDE perchè non ci sono PC
liberi 24 su 24 ma solo negli orari di lezione in cui si SPIEGA e non si
lavora quasi per nulla. Al massimo si fanno revisioni.
Il messaggio non è comprate Autocad, visto che costa 2000 euro
(aggiornamento, € 401,90+IVA!!!!). Il messaggio è: rivolgetevi al prof.
che ve lo copia pirata. Idem per Photoshop e Archicad. Alla luce del
sole. Bello, eh?
Provare a usare Gimp e altro software Opensource? Lo so che non esistono
alternative valide ad Archicad ma allora? guardate, io troverei più
giusto, a sto punto, che la UniPV spendesse soldi nella ricerca per
sviluppare un buon CAD opensource che oggi non ce n'è (QCad, spiacente
di doverlo dire, fa ridere.). Sarà esagerato ma io credo che per una
scuola statale sia una cosa addirittura doverosa.
Se anche io avessi i soldi per Vista, Office, Autocazz, Porcoshop e
company, ci sarebbero altre decine di studenti che non potrebbero
permetterseli. E allora si entra nel circolo vizioso: che fami,
finanziamo con le tasse gli studenti bisognosi per comprargli Photoshop?
Mio Dio. Non se ne esce più. Tutti soldi buttati che potrebbero essere
spesi per aiutare gli studenti davvero.
Scusate lo sproloquio,
Ciao ciao,
Luca D.M.
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