[TiLUG] richiesta conservativa

[Nanomad]

On Fri, Jul 11, 2008 at 9:53 AM, Dino Baldi <dino.baldi@gmail.com> wrote:
> Ciao a tutti,
> è un po' che non scrivo per casini vari, mi spiace di ritrovare il
> gruppo con alcuni problemi di assetto.
>
> Come alcuni di voi sapranno sono sempre più interessato al retrocomputing
> (linko per chi non lo conoscesse
> http://it.compvter.wikia.com/wiki/Pagina_principale )
>
> Ecco che mi si presenta quindi la necessità di attivare un metodo per
> la conservazione del software che sia
> 1. versatile: devo salvare il software di diversi sistemi (Amiga,
> Atari, Aplle II ecc) e sui supporti più strani
> 2. longevo: vorrei qualche cosa che mi dia speranza, ad esempio tra 10
> anni, di riconvertire l'immagine creata oggi in qualche cosa di ancora
> usabile
> 3. semplice: il materiale da salvare è molto ed ho bisogno di
> coinvolgere dei membri del gruppo che non sono propriamente smanettoni
> 4. multipiattaforma: facendo finta di ignorare problemi di copywrite,
> un domani potrei mettere on-line le immagini create, quindi se fossero
> riconvertibili anche da chi ha sistemi operativi "più commerciali"
> tanto di guadagnato.
>
> Rispettando questi punti ho pensato al linuxniano Disk Dump....e qui
> ho bisogno della vostra esperienza:
>
> La sintassi è:
>
> dd if=<File di Input> of=<File di Input>
>
> Il comando precedente, legge l'input e scrive l'output un blocco alla
> volta, con la dimensione che è stata specificata per i blocchi (512
> byte, per default).
> Se si vuole specificare una dimensione di blocchi diversa da quella
> standard, si usa l'opzione bs=byte:
>
> dd bs=<byte> if=<File di Input> of=<File di Input>
>
> Che ve ne pare?
Che, IMHO, dd va bene, pero' userei pure io dd_rescue + md5sum +
sha1sum + tar.gz + par tanto per stare sicuri

il file .par serve per il rescue nel caso si danneggi l'archivo.
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