[toscana] Piccola polemica.......provocatoria.

Andrea Grandi andy80@ptlug.org
Mar 8 Feb 2005 15:50:26 CET


Salve,

> al cittadino sull'uso degli strumenti."">> E non sembra possibile che, in
> presenza di un mercato fortemente centrato su postazioni windows, tale
> funzione possa essere assolta adeguatamente non disponendo di postazioni
> windows."""<<

come diceva Toto' "ci sarebbe, o c'è???" :)
Se c'è l'obbligo di tenere anche una macchina Windows, faremo questo 
sacrificio ed impiegheremo 150 euro (licenza WindowsXP OEM) 
nell'acquisto di una licenza per il sistema operativo Windows.

In ogni caso il problema della carta di identità elettronica e della 
firma digitale rimane.

Premessa: noi non siamo affatto contro la firma digitale e contro la 
carta di identità elettronica, tutt'altro!
Quello che a noi no va bene è che si escluda Linux ed i sistemi 
operativi liberi da queste tecnologie.

Vogliamo ridurre il digital divide oppure aumentarlo ulteriormente?
Voi come Regione avete tutta l'autorità per fare pressioni sul governo 
ed il governo a sua volta su chi ha realizzato tecnicamente le carte di 
identità elettroniche, affinche' vengano rilasciate tutte le specifiche 
necessarie per lo sviluppo di equivalenti soluzioni libere.

Discorso a parte il fatto che in ogni caso queste tecnologie dovrebbero 
essere a sorgente aperto. Tutto il software che gira all'interno della 
pubblica amministrazione dovrebbe essere a sorgente aperto.

A voi piace affidare i vostri dati a delle scatole chiuse? A me 
sinceramente no!
Attualmente posseggo una carta di identità cartacea e sono in grado di 
leggere tutte le informazioni che mi riguardano.
Chi me lo dice che sulla mia futura carta di identità elettronica non 
verranno memorizzate anche informazioni di cui non siamo a conoscenza?

Vi faccio un esempio che spero rimanga pura e semplice fantasia: anno 
2010, arriva il giorno delle elezioni. Mi presento al seggio, fornisco 
la mia carta di identità elettronica e voto. E se...sulla carta 
rimanesse traccia di cosa ho votato? (ripeto: spero che questa rimanga 
pura fantasia Orwelliana).

Possibile che si facciano tanti discorsi sull'apertura dei formati, 
sulla diffusioni del software libero ecc... e poi si permetta che 
progetti del genere vengano realizzati con software proprietario?

Riassumo qui di seguito la mia posizione nei confronti dei certificati 
digitali, delle carte elettroniche e dell'e-government, tante volte i 
discorsi fatti sopra avessero fatto fraintendere:

- sono favorevole alla carta di identità elettronica
- sono favorevole alla firma digitale

ma...

- chiedo che queste tecnologie siano implementate con specifiche 
pubbliche e possibilmente che i software utilizzati siano gratuiti e a 
sorgente aperto.

Da parte nostra (come LUG) abbiamo già trovato soluzioni (certificate 
dal CNIPA) per la firma digitale, ad esempio, e siamo piu' che 
disponibili a condividere le conoscenze acquisite con le pubbliche 
amministrazioni che ne facessero richiesta.

Quello che mi aspetto è la volonta' da parte della PA di voler 
effettivamente favorire il software libero ed i formati aperti, in modo 
da fornire un servizio che sia il piu' possibile trasparente dal punto 
di vista della gestione, affidabile e sicuro.

In attesa di una vostra risposta, auguro a tutti buon lavoro!

-- 
Andrea Grandi <andy80 [AT] ptlug.org>
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