[toscana] SMARTCARD READER SUI PAAS

Paolo Mascellani paolo@elabor.homelinux.org
Gio 10 Feb 2005 09:37:31 CET


Carissimi,

	c'e` chi dice:

> Infatti stiamo capendo un po' tutti che questi lettori di smart-card
> sarebbero abbastanza imortanti per i PAAS.

E chi, invece:

> E quindi consiglio l'atteggiamento comune a Faenza dove quando piove
> lasciano piovere. Fuor di metafora, se il problema non è risolvibile
> perché stare a preoccuparsene? Sarà responsabilità politica di chi ha
> chiesto un tale prerequisito aver espulso praticamente il resto del
> mondo (informatico) che non è maggioranza.

Secondo me, e` giusto essere realistici, ma non fatalisti.

Una prima considerazione: ma quante persone credete che si presenteranno 
ai PAAS muniti di CIE o smartcard (emessa da chi?) pretendendo di 
accedere ai servizi di eToscana? E la seconda (parente della prima) 
quante sono le persone che oggi sfruttano questa possibilita` (io, ad 
esempio, ho la CIE, ma non l'ho mai usata in modo diverso da quella 
tradizionale e, tanto per fare un esempio, non ne ricordo il PIN). 
D'altra parte, io, di lettori di smart card in giro non ne ho mai visti.

In questa situazione, secondo me, all'unico "provocatore" che arrivera` 
al PAAS con la sua bella CIE nuova fiammante, si potrebbe semplicemente 
rispondere: "stiamo cercando di risolvere i problemi tecnici; se la 
Regione ed il Governo ci danno supporto lo faremo in tempi brevi". In 
questo modo, almeno, la "responsabilita` politica" verra` effettivamente 
sollecitata.

Se poi ci saranno orde di detentori di CIE all'assalto dei PAAS, allora 
ecco che veramente avremo la possibilita` di porre il problema in sede 
istituzionale.

Cambiando discorso, ma non troppo:

> Innanzitutto, al di là si quanto scritto sul sito della regione, il
> comune di Firenze si è dichiarato inizialmente inteso a fare usare solo
> software libero per i paas di propria competenza. Questo forte
> intendimento si è però scontrato con il deciso "ehhhh?" delle
> associazioni che si erano già fatte avanti facendolo tristemente
> naufragare (*).
> 
> In ogni caso sto tenendo contatti con una di queste associazioni per far
> sì che almeno _uno_ di questi paas venga gestito usando esclusivamente
> software libero in collaborazione con il lug fiorentino.

Credo proprio che la proposta di avere PAAS con software libero 
necessiti di un'associazione sensibile al tema (cosa che non puo` certo 
essere data per scontata) e/o uno stretto legame con un LUG o qualcosa 
del genere. Altrimenti serve solo a farsi del male.

Saluti, Paolo.

-- 
Paolo Mascellani
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