[toscana] Situazione Arezzo
Graziano Giuliani
giuliani@lamma.rete.toscana.it
Mer 23 Feb 2005 17:03:02 CET
Cari tutti,
vi aggiorno sulla (pessima) situazione della (tentata) pertecipazione del
nostro GLUG al progetto PAAS...
1) Associazioni che gestiranno i PAAS
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Dopo poco tempo (in realta' e bastato chiamare il presidente dell'ARCI e fare
un poco di "anticamera" telefonica per ~ 1 settimana) abbiamo capito che la
"spartizione" dei PAAS tra ARCI ed ACLI era gia' stata fatta, le domanda per
avere in gestione i PAAS gia' inoltrate in comune e i "competitors" molto
poco ben visti.
Va bene, ci siamo detti, proviamo allora a sensibilizzare sul Free Software
direttamente le associazioni!
Il primo inpatto e' stato un poco rude (chi cazzo siete cosa volete), ma siamo
passati subito (prima della fine di Gennaio) alla massima attenzione e alla
massima disponibilita' sull'argomento, per poi cadere dall'inizio di Febbraio
(scaduti i termini per la presentazione) nel piu' totale disinteresse.
Ad oggi la situazione e' questa:
a) I terminali ad Arezzo e nei comuni della provincia la gestione dei PAAS e'
affare di ARCI ed ACLI.
b) Non siamo riusciti ad avere alcuna garanzia che utilizzeranno software
libero (libero? cosa essere software libero?)
c) Nessuno (0,zero,null) ci ha chiamato per avere aiuto. Allora o esistono
esperti Linux in ogni circolo ARCI oppure non hanno alcuna volonta' o
interesse nel software libero, alla faccia dei requisiti.
d) L'assessorato competente ad Arezzo e "Sport ed Attivita' giovanili". Il che
forse qualcosa sta a significare.
2) Attivita' della Provincia
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Abbiamo aperto un colloquio anche con la provincia, ci siamo detti che magari
al di la' delle bandiere (destra il comune, sinistra la provincia), un poco
di interesse sul FreeSoftware si poteva generare dall'alto, magari riuscendo
a finanziare una qualche attivita' tipo LinuxDay da realizzarsi a livello
delle associazioni che gestiscono i PAAS.
Siamo riusciti per questo ad avere la massima attenzione (a livello di
direttore del settore), ma ci e' stato detto che i soldi legati alla linea3
sono gia' stati impiegati in due progetti, uno su un SIT per i bambini delle
scuole, uno per facilitare l'accesso agli immigrati. (110.000 euro in due
progetti? Devono volerli grandiosi....).
Ad oggi dunque:
a) La provincia non ha una lira e non ha intenzione di cacciarne.
b) A livello dirigenziale sono molto interessati ad usare software libero, ma
hanno le mani bloccate: conoscete ARTEL? Questa domanda richiederebbe un
lungo racconto, che qui non faccio ma che posso proseguire con chi e'
interessato a saperne di piu'.
c) La gestione tecnica dei PAAS pare (pare sembra non si sa ma forse e' cosi')
debba essere garantita da ARTEL (vedi sopra).
Conclusioni
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L'impressione che ne abbiamo ricavato e' stata in gran parte quella di essere
trattati come concorrenti che volevano pure loro inzuppare, fastidiosi zeloti
o nella peggiore delle ipotesi impiccioni che devono continuare a farsi gli
affari loro.
Questa sera decideremo come (e soprattutto se, a questo punto) continuare ad
avere a che fare con il progetto PAAS.
.......
Uno sconfortato Graziano del LUGAR.
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e-mail: giuliani@lamma.rete.toscana.it
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