[toscana] Situazione Arezzo

Gianni Ciolli gciolli@prato.linux.it
Mer 23 Feb 2005 18:43:43 CET


Ciao Graziano,

On Wed, Feb 23, 2005 at 05:03:02PM +0100, Graziano Giuliani wrote:
> Cari tutti,

(...)

> Dopo poco tempo (in realta' e bastato chiamare il presidente
> dell'ARCI e fare un poco di "anticamera" telefonica per ~ 1
> settimana) abbiamo capito che la "spartizione" dei PAAS tra ARCI ed
> ACLI era gia' stata fatta, le domanda per avere in gestione i PAAS
> gia' inoltrate in comune e i "competitors" molto poco ben visti.

Sì, anche perché le domande andavano fatte entro una scadenza che
ormai è scaduta da tempo.

> Va bene, ci siamo detti, proviamo allora a sensibilizzare sul Free
> Software direttamente le associazioni!

Infatti è proprio questo che i LUG devono fare, e di cui si era
parlato alla famosa riunione del dicembre scorso. Il "progetto" dei
LUG toscani rimane quello descritto nella web page
http://www.toscana.linux.it :

"In seguito all'incontro del 22/12/2004 con la Regione, i LUG toscani
hanno deciso di coordinarsi tra di loro per promuovere e sostenere
l'utilizzo di Software Libero nei PAAS, sia con i Comuni che con le
associazioni; pertanto hanno realizzato questa pagina contenente una
lista di tutti i LUG toscani, ciascuno con l'indicazione di un
contatto e della zona geografica di pertinenza."

Se poi un LUG vuole proporsi per gestire un PAAS, si tratta di una
questione sua privata, che non riguarda il nostro
pseudo-coordinamento. Inoltre, AFAIK sono pochi i LUG che hanno un
minimo di struttura giuridica IMHO necessaria per prendersi una
qualche responsabilità con il Comune.

(Io personalmente lo sconsiglierei addirittura; secondo me si ha più
credibilità se non si è in competizione con il proprio interlocutore.)

(...)

> 2) Attivita' della Provincia
>   --------------------------

(...)

> a) La provincia non ha una lira e non ha intenzione di cacciarne.

E questo mi sembra abbastanza la norma, colle finanziarie che corrono.

> b) A livello dirigenziale sono molto interessati ad usare software
> libero, ma hanno le mani bloccate: conoscete ARTEL? Questa domanda
> richiederebbe un lungo racconto, che qui non faccio ma che posso
> proseguire con chi e' interessato a saperne di piu'.

> c) La gestione tecnica dei PAAS pare (pare sembra non si sa ma forse
> e' cosi') debba essere garantita da ARTEL (vedi sopra).

Cercando su Google "artel arezzo" si trova il sito www.ar-tel.it, che
corrisponde ad Arezzo Telecomunicazioni s.r.l.

Mi sembra strano che una società sia vincolante rispetto a un
dirigente di un ente pubblico. Forse è una risposta di comodo che ti
hanno dato perché non sono interessati. AFAIK, i dirigenti pubblici
hanno autonomia di decidere, entro i limiti stabiliti dalla legge per
i vari tipi di bando.

Io mi limito ad osservare che la Legge regionale 1/2004 vincola i
soggetti che hanno aderito alla Rete Telematica della Regione Toscana,
tra cui Comune e Provincia di Arezzo, come si può vedere all'url

http://www.rtrt.it/elenco_adesioni.php

all'utilizzo preferenziale di "soluzioni basate su programmi con
codice sorgente aperto, in osservanza del principio di neutralità
tecnologica, al fine di abilitare l'interoperabilità di componenti
prodotti da una pluralità di fornitori, di favorirne la possibilità di
riuso, di ottimizzare le risorse e di garantire la piena conoscenza
del processo di trattamento dei dati". (art. 4 lettera i), e che per
"programma a codice sorgente aperto" non si intende solo open source,
ma "programma per elaboratore la cui licenza di distribuzione consente
all'utente di accedere al codice sorgente per studiarne il
funzionamento, apportarvi modifiche, mantenerlo nel tempo, estenderlo
e ridistribuirlo" (art. 3 lettera d).

Ciao
GC



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