[toscana] Invito incontro regione (a me indirizzato)

Alessandro Brogi alebro@prato.linux.it
Dom 24 Set 2006 15:37:47 CEST


ciao a tutti, scusate il colpevole ritardo, ho letto quasi tutto ma non 
avevo trovato il tempo di rispondere a dovere.

Lasciando momentaneamente fuori il resto, volevo chiarire il punto per 
cui sono stato chiamato in causa.


Graziano Giuliani ha scritto:
>
> b) Molti dei problemi che hanno sono normativi, e io non ho gli strumenti 
> per capirli, figuriamoci per risolverli: perche' non sentono come li ha 
> affrontati almeno il comune di Prato che mi sembra anni luce avanti?
> O altre amministrazioni pubbliche nazionali ed estere che usano SL?
>   


Il caso di Prato non è rose e fiori come qualcuno possa pensare. Ci sono 
episodi di eccellenza ma anche sacche della solita ignoranza.

Il comune di Prato da anni usa software libero per la parte 
infrastrutturale e server, ma nei pc del personale è installato il 
solito win+ office, e la posta su MS exchange, per intendersi.  Si era 
mosso qualcosa quando ci fu la mozione sul software libero. Quella è 
stata una esperienza particolare: un gruppo di giovani consiglieri 
comunali si mosse in quella direzione. Noi abbiamo dato una mano a 
redigere il testo. Ma negli incontri che ne sono seguiti i tecnici del 
CED si affrettarono a spiegare che loro usano il software libero per 
tutto quello che è possibile, ma che per altre cose non era il caso di 
abbandonare la strada conosciuta  per mettersi in mano "a un gruppo di 
ragazzetti smanettoni"(sic). Insomma, il sw libero va bene finchè resta 
nel centro, ma è bene non diffonderlo tra la popolazione. La solita 
vecchia storia. In ogni caso, non ho mai pensato che la mozione sia 
stata inutile, in quanto ci da uno strumento a cui appigliarci ogni 
volta che ci rivolgiamo al comune " in confrmità alla mozione n:......". 
E potrà facilitarci in futuro. Accanto alla vecchia ignoranza, però, 
come vi dicevo qualcosa di buono c'è. Grazie a alcune persone che li 
dentro lavorano davvero con software libero e cercano di implementarlo 
il più possibile. E' il caso che vi avevo citato di ht://miner, qui 
siamo di fronte a un dipendente del comune (Gabriele Bartolini socio del 
Plug ;-)) che chiese di poter rilasciare in gpl il risultato del proprio 
lavoro. Nacque ht://Check (http://htcheck.sourceforge.net/).  Quest'anno 
l'esperienza si sta ripetendo, e htminer verrà presentato in anteprima 
al linuxday.
Sempre al linuxday presenteremo il sistema voip del comune . Un semplice 
sistema per chiamare gratuitamente tutti i numeri del comune di prato. 
Anche questo è stato realizzato indipendentemente da un tecnico del ced 
utilizzando Asterisk. Noi speriamo di poter dare un maggiore risalto 
possibile a questi esempi nella speranza che l'amministrazione si renda 
conto che può ottenere un vantaggio in termini di immagine dall'utilizzo 
del software libero, e cominci a investirci risorse e tempo.

Graziano, quel che voglio dire è che, da quel che ho potuto leggere, 
anche qui gli ostacoli normativi di cui parli sono spesso le scuse con 
cui viene mascherata la poca volontà. Qualora riusciremo a innescare gli 
stimoli giusti, secondo me gli pstacoli ormativi cadranno come pezzi del 
domino. Se poi ritieni che ci sia qualche problema normativo specifico, 
potete dirmelo con precisione e posso girare la questione a persone 
interne al ced.


beh, forse sono stato troppo lungo, spero di poter intervenire presto 
anche sugli altri argomenti, magari in maniera più sintetica.

saluti

Alessandro Brogi
Prato Linux User Group.



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